Ospedale di Sestri Levante, la Asl 4: “Cosa abbiamo già fatto e cosa faremo, opere e progetti”

Sestri Levante. Nessun pericolo per l’ospedale di Sestri Levante, che rimarrà aperto, con le destinazioni stabilite nel piano socio sanitario regionale: è quanto, in una nota, garantisce la Asl 4, oggi, a seguito della manifestazione che si è tenuta sabato, proprio davanti  all’ospedale.

Ecco il testo completo diramato dall’azienda sanitaria (nella foto, la direttrice generale, Bruna Rebagliati):

Innanzitutto si vuole comunicare, a coloro che veicolano informazioni non validate che spaventano la popolazione, generando confusione e allarme e screditando, senza alcuna evidenza, la sanità pubblica locale, che grazie all’avvenuta attivazione del Piano Socio Sanitario Regionale 2017-2019, l’OSPEDALE DI SESTRI LEVANTE È GIÀ SALVO E MAI, peraltro, È STATO IN PERICOLO NELL’ULTIMO QUADRIENNIO.

Nell’anno 2016, all’arrivo di questa Direzione Strategica, il 6° piano (ala ovest e centrale) era vuoto e inutilizzato da anni, così come il 3° piano (ala est), l’attività chirurgica era isolata e il blocco operatorio si trovava in condizioni non rispondenti agli standard in materia, l’oncologia operava in condizioni limitate, la pneumologia non aveva una precisa connotazione e allocazione, mancava una visione di sistema e nessuna prospettiva di valore esisteva per tale polo.

Oggi l’intero ospedale è stato completamente destinato con una progettualità che non solo lo rende indispensabile alla rete sanitaria del Tigullio, ma lo qualifica quale eccellenza regionale nell’ambito della riabilitazione motoria, neuromotoria e della innovazione gestionale.

La chiarezza e la trasparenza hanno sempre guidato il nostro agire, abbiamo sempre condiviso e illustrato ogni progettualità.

Dando compiuta attuazione al Piano Sociosanitario Regionale 2017-2019, abbiamo continuamente costruito, assicurando un futuro certo all’ospedale di Sestri Levante, inserendolo in un programma di riorganizzazione che, riconoscendogli una chiara e definita “mission” all’interno della rete ospedaliera e territoriale, lo ha reso indispensabile al nostro sistema salute.

L’emergenza COVID non è, purtroppo, ancora finita; l’ospedale continua, con valore, a svolgere il proprio ruolo strategico nell’ambito dei percorsi di cura definiti per rispondere ai nuovi bisogni di salute emersi durante la pandemia e ancora emergenti. Al contempo continuano gli investimenti, di grande portata, previsti per il polo sanitario di Sestri Levante, relativamente alla programmazione ordinaria, che non solo è stata definita ma da tempo avviata.

Basti pensare alle diverse progettualità attivate nel triennio 2017-2019, in attuazione delle prerogative di ruolo definite dal PSSR per l’Ospedale di Sestri Levante per le quali è stata assicurata l’implementazione dei percorsi atti a consolidare il ruolo onco-ematologico dell’area internistica, il potenziamento della riabilitazione motoria, neuro-motoria, respiratoria e delle attività ad elevata integrazione territoriale con maggiore soddisfazione del bisogno specifico e precisamente:

è stata portata a termine l’intera progettualità per i piani secondo, terzo, quarto, quinto e sesto con richiesta e conseguimento delle necessarie autorizzazioni, in sinergia con A.Li.Sa;

sono stati avviati e sono, al momento in fase avanzata di realizzazione, i lavori per l’ampliamento delle attività riabilitative per il trasferimento, nell’ambito del percorso di efficientamento organizzativo, dei reparti di Recupero e Rieducazione Funzionale (RRF) e Pneumologia riabilitativa al piano 6° ove disporranno di nuove palestre per interni con spazi riabilitativi all’aperto, in conformità ai nuovi requisiti di cui alla L.R. 9 dell’11/05/2017;

è stata completata la progettazione di adeguamento antincendio, antisismico e norme di accreditamento prima fase e sono stati aggiudicati i lavori;

è stato attivato il reparto UDI, unità di degenza a conduzione infermieristica, con disponibilità fino a 16 posti letto. Tale progettualità, temporaneamente sospesa per la necessità di assicurare posti letto dedicati a pazienti Covid, verrà ripresa non appena le condizioni pandemiche lo consentiranno;

– significativi investimenti sono stati effettuati per assicurare elevati livelli qualitativi e prestazionali sull’area della diagnostica con l’aggiornamento tecnologico dell’anatomia patologica (implementazione di nuova cappa e relativo impianto di estrazione, installazione di nuovi processatori) e l’acquisto di un nuovo mammografo digitale con tomosintesi e di un ecotomografo di fascia alta, per lo screening dei tumori della mammella che è stato consolidato nei suoi percorsi, nonché di un nuovo sistema radiologico digitale diretto;

è stato effettuato un importante investimento che ha consentito di dotare l’intera struttura di letti elettrici ad elevata tecnologia.

– è stata completamente ristrutturata l’area dedicata alla preparazione dei farmaci antiblastici (UFA) con ammodernamento dei percorsi e degli impianti per la massima sicurezza e appropriatezza;

è stato consolidato il ruolo, unico aziendale, del reparto dialisi con l’aggiornamento tecnologico dei letti elettrici bilancia;

– è stato potenziato l’impianto di erogazione dei gas medicali con installazione di un nuovo evaporatore di ossigeno con raddoppio della capacità rispetto all’esistente;

– è stato realizzato e attivato il nuovo centro per lo studio e la cura dei disturbi respiratori;

-è stata sostituita e potenziata l’UTA (unità di trattamento aria) a servizio della struttura;

– è stata attuata la trasformazione di parte del vecchio blocco operatorio in ambulatorio chirurgico a supporto delle strutture di dermatologia, pneumologia, radiologia e terapia del dolore già operanti all’interno della struttura ospedaliera in attuazione del piano di adeguamento, redatto ai sensi della L.R. 9/2017;

Il sopraggiungere dell’emergenza pandemica ha impedito, solo temporaneamente, l’ulteriore sviluppo dei percorsi già definiti che si completeranno non appena le condizioni epidemiologiche lo renderanno possibile e precisamente:

  • l’ampliamento del Centro Educazione Motoria (CEM), per meglio rispondere ai bisogni espressi dalla popolazione di riferimento (fascia infanzia e adolescenza);
  • l’ampliamento del consultorio;
  • la realizzazione di nuovi spazi dedicati alla neuropsichiatria infantile;
  • l’ampliamento con rivisitazione dell’attività della Dietologia con attivazione del Centro per la cura dei disturbi del comportamento alimentare (CDA).
  • il completamento dei lavori di adeguamento antincendio, antisismico e norme di accreditamento prima fase.
  • l’attuazione di interventi specifici sulla vulnerabilità sismica.
  • le nuove necessità emerse e le prospettive declinate dal D.L. 34/2020, hanno portato a definire ulteriori importanti sviluppi programmatori strategici regionali per questo polo tra i quali il consolidamento del Reparto UTIR (terapia intensiva respiratoria) al posto del vecchio blocco operatorio e di un reparto di media intensità sempre pronto a rispondere a improvvise recrudescenze della curva pandemica o a nuove necessità per tali tipologie di ricovero.

La fase 2 dell’emergenza ha reso necessario adottare percorsi “transitori” di sicurezza per alcune attività ambulatoriali il cui mantenimento a lungo termine all’interno dell’ospedale non è mai stato messo in discussione (da oggi è aperta la nuova piastra ambulatoriale al primo piano, segnalata a carattere temporaneo).

Da quanto sopra è evidente che nessuno ha mai pensato di “svuotare” l’ospedale di Sestri Levante come rilevabile da un semplice giro in ospedale che, peraltro, consentirebbe a chiunque di valutare immediatamente e accertare che tutto quello che è stato impropriamente riferito, per finalità che peraltro non sono molto chiare, è falso.

Confermiamo nuovamente la disponibilità all’ascolto, al dialogo costruttivo, al confronto, al dare ulteriore evidenza del nostro agire, qualora fosse ritenuto opportuno, al Sindaco, al Comitato e ai nostri assistiti, nell’ottica del positivo e costruttivo confronto e non della strumentalizzazione della sanità che riteniamo inaccettabile, ancora di più in un momento di emergenza pandemica quale quello che stiamo vivendo.

Il grande lavoro svolto negli ultimi anni, grazie alle previsione del PSSR 2017-2019, ha ridato vita e grandi prospettive di futuro ad un Presidio al quale non era, in precedenza, mai stato affidato un ruolo così strategico nell’ambito della riabilitazione, dell’oncologia, dell’integrazione con il territorio e dell’innovazione gestionale che lo rendono, oggi più che mai, non solo fondamentale ma indispensabile e come tale certamente “salvo” per la nostra realtà sanitaria.

Si vuole, infine, richiamare l’attenzione sulle conseguenze della diffusione di messaggi falsi, esagerati o tendenziosi, idonei ad alterare la reale situazione, atti ad ingenerare recriminazioni non giustificate, con il risultato di potenziali turbamenti di ordine pubblico, di un pericoloso rallentamento nella conduzione delle attività assistenziali, oltreché di una dannosissima perdita di credibilità nell’azienda sanitaria da parte della popolazione che deve essere protetta ed accompagnata ma non certamente ingannata con false informazioni.

2 risposte

  1. bel discorso in politichese , che tirate le somme si deduce che l’ospedale di sestri resteranno i soli tre reparti già in funzione , magari potenziati, Riabilitazione, oncologia ,dialisi, e pneumologia ridotta a ambulatorio. Gli altri piani resteranno a ambulatori o verranno ceduti a privati???
    Gli adeguamenti sono stati fatti per adeguamento alle legge quindi nulla di che. E la camera autoptica???’ se ci fosse la necessita di fare una autopsia bisogna andare a Lavagna?? Finita la pandemia le sale operatorie che fine faranno???? Parla di progettualità dei vari pian , ma a parte il 6° e il 5° , negli altri piani cosa ci viene non l’ha detto. Il secondo sara interessato dall’ ampiamento della struttura dedicata alla pediatria gli altri piani o meglio le altre ” ali” ?

  2. Non credo a nessuno
    Tutti parlano ma non dicono nulla,per fare un campo visivo sono due anni che tento di avere un appuntamento