Ordigno bellico in mare, bagnanti allontanati dalla spiaggia

Moneglia. Era un proiettile marino inesploso, probabilmente risalente alla Seconda guerra mondiale, dal quale bisognerebbe tenersi ad una distanza di circa 400 metri, l’oggetto individuato, ieri, domenica 3 giugno, nel mare di Moneglia, alla spiaggia della Secca.

La Guardia Costiera ha ricevuto la segnalazione di un presunto ordigno alle 15.51, orario nel quale è stato disposto l’invio del personale del Locamare di Riva Trigoso e poi, attraverso la Prefettura, del Nucleo del “Servizio Difesa Antimezzi Insidiosi” (S.D.A.I.) del Gruppo Operativo Subacquei Incursori della Marina Militare, di stanza alla Spezia. Nel frattempo, l’area veniva circoscritta, i bagnanti allontanati, precauzionalmente, dalla spiaggia, sul posto giungevano il sindaco, Claudio Magro, la polizia locale e i carabinieri.

L’ordigno è stato rimosso, in sicurezza, alle 21.30 e portato in un luogo dove non fosse pericoloso. Questa mattina alle 11 sarà di nuovo spostato per procedere con il brillamento.

Così dicono dalla Guardia Costiera: “Si coglie l’occasione per ricordare che, qualora una persona s’imbattesse in un manufatto riconducibile per la propria forma ad un ordigno esplosivo od a parti di esso, è necessario che non lo tocchi e, per l’incolumità di tutti, provveda ad identificarne il sito di ritrovamento, eventualmente fotografandolo qualora si abbia con se una macchina fotografica subacquea. Occorre poi denunciare immediatamente il rinvenimento alla locale Capitaneria di Porto o stazione dei Carabinieri, che richiederà l’intervento dei Palombari del Gruppo Operativo Subacquei del Comando dei Subacquei e degli Incursori della Marina Militare al fine di ristabilire la fruibilità e sicurezza di quel tratto di mare”.