Franco Rocca si è dimesso: Zoagli verso il voto. Cosa succede a Cogorno e Cicagna

Zoagli. Arriva un nuovo scossone, dopo la sentenza di ieri sulle spese pazze, che ha coinvolto, tra gli altri, tre sindaci in carica del Tigullio.

Uno di questi, Franco Rocca, dopo un consulto, ieri sera, con la maggioranza, ha rassegnato, questa mattina, le dimissioni da sindaco di Zoagli. Lo dice Il Secolo XIX sulla propria edizione on line, laddove, però, Rocca precisa che la scelta potrebbe avere carattere temporaneo: “Dovevo dare un segnale – è la sua dichiarazione al Secolo – ma ho 20 giorni, eventualmente, per ritirare le dimissioni. Farò una riflessione insieme con i componenti della maggioranza”. La riflessione sarebbe condizionata, in particolare, dalle opere pubbliche da far partire e da questioni di bilancio.

Se le dimissioni non venissero ritirate, il Comune di Zoagli verrebbe commissariato, sino alla finestra elettorale del 2020.

Situazione completamente diversa a Cogorno e Cicagna, dove Gino Garibaldi e Marco Limoncini attendono la notifica della sospensione. Quando la avranno, l’amministrazione passerà ai vicesindaco: Enrica Sommariva da una parte e Sonia Gardella dall’altra. I due dovrebbero fare sia ricorso in Appello contro la sentenza di ieri, sia al Tar contro la sospensione, per essere reintegrati. In caso contrario, i vice potrebbero comunque governare sino alla fine del mandato, quindi ancora tre anni a Cicagna e addirittura cinque a Cogorno. Naturalmente, anche a Zoagli, se Rocca ritirasse le dimissioni, gli subentrerebbe il vice, Carlo Cassani, sino alla fine del mandato.