Chiavari, adesso il caso Italgas spacca la maggioranza: scintille sui social

Chiavari. Il caso dell’area Italgas di Via Trieste, adesso, apre una spaccatura in maggioranza, con “Avanti Chiavari” che accusa Gianni Giardini di muoversi da solo dopo aver garantito che non erano possibili cementificazioni dell’area e l’architetto che ora rivendica di aver trovato il modo di bloccare il progetto e adombra di averlo fatto senza l’approvazione del resto della maggioranza.

Tutto nasce, ieri, dal comunicato diramato da Giardini, che ipotizzava che il progetto Italgas potesse non rispettare i parametri del piano casa. Conteggiando anche una palazzina apparentemente non considerata, infatti, la volumetria esistente da demolire supererebbe i 10.000 metri cubi, limite ultimo fissato dalla legge regionale stessa per applicare il piano casa e quindi gli ampliamenti sull’esistente.

Forse, una “fuga in avanti”, effettuata con comunicazione alla stampa prima che alla maggioranza, che reagisce pubblicamente, con un post sulla pagina Facebook di “Avanti Chiavari”, in cui si dice che Giardini aveva “redatto, insieme ai tecnici dell’ufficio urbanistica, le schede di piano che sono state approvate nel consiglio comunale del dicembre 2018”. E qui parte l’accusa: “Garantì la maggioranza che nessuna cementificazione era possibile sull’area. Peraltro lo stesso Consigliere, in veste di consulente all’urbanistica, incontrò due volte la proprietà Italgas in Comune”. La pratica è già passata in commissione edilizia? Ed ecco, allora, l’altra accusa: “Il nostro Consigliere – più esperto in urbanistica – ha anche indicato per la nomina due membri della commissione edilizia tra cui una brava tecnica in lista con lui”. Conclusione ironica: “Riteniamo quindi che ciò che dice sia vero e quindi che il progetto Italgas non possa procedere per la felicità di tutti noi e del comitato! Aspettiamo che il nostro Consigliere indichi – scrivendo – al dirigente all’urbanistica, unico soggetto competente, gli atti legali da assumere per fermare tutto!”.

Chi ha materialmente scritto il post? Giardini replica rivolgendosi all’avvocato Antonio Segalerba, presidente del consiglio comunale e personalità di spicco della maggioranza: “L’area Italgas per il momento è bloccata e sono contento di averlo fatto, visto che nessuno in maggioranza mi ha mai ascoltato. O no? Per quanto riguarda il PUC ( area Italgas ), non ho mai puntato la pistola alla testa a nessuno, ricordandoti che in politica uno vale uno. Invece quello proposto da te e altri ( Colmata, Corso Lima e Torriglia) è stato ad oggi “steccato”.  Anche questo per colpa mia? Spiegami perché non sei contento? Anche tu volevi bloccare il progetto. O no?
Tanto ti dovevo, cordialmente.
P.S. Spero che il mio Sindaco, sia contento, perché ancora una volta penso di averlo aiutato. O no?
Questo progetto era comunque da bloccare , visto come è stato gestito e non certo da me”.