Le urne sono aperte dalle 7 e lo rimarranno sino alle 23, per eleggere i rappresentanti dell’Italia nel Parlamento europeo e, in molti Comuni del nostro territorio, anche sindaco e consiglio comunale.
Nel Golfo Paradiso, da Bogliasco a Camogli compresi Avegno ed Uscio, gli elettori chiamati alle urne per le Europee sono 29.171. Si vota anche per il sindaco a Recco ma pure Avegno, Uscio e Sori.
Nel Tigullio, da Portofino a Moneglia, comprese le valli, gli aventi diritto di oggi sono circa 135.500. Si vota per il sindaco a Rapallo (il più popoloso dei Comuni alle amministrative: oltre 28.600 elettori), Santa Margherita, Lavagna, Moneglia, Castiglione Chiavarese, Leivi, Cogorno, Carasco, in tutto il comprensorio delle valli Aveto-Graveglia-Sturla e in diversi Comuni della Fontanabuona, ovvero Tribogna, Lumarzo, Moconesi, Neirone, Lorsica e Coreglia Ligure. Quest’ultimo, il più piccolo Comune coinvolto, con 290 elettori.
Solo a Rapallo si potrà andare al ballottaggio, qualora nessuno dei candidati a sindaco superi il 50% delle preferenze. In due Comuni il verdetto sarà già chiaro questa sera, alle 23, alla chiusura dei seggi. A Moconesi Giovanni Dondero e a Carasco Massimo Casaretto, infatti, non hanno avversari: la loro elezioni dipende dal raggiungimento del quorum di affluenza pari al 50% + 1 degli aventi diritto.
Quindi, a Carasco l’obiettivo è avere 1.586 votanti su 3.170; a Moconesi, obiettivo 1.087 votanti su 2.171.
Per le Europee, si vota con una croce sulla lista prescelta e la possibilità di indicare, se si ritenga, da una a tre preferenze per altrettanti candidati di quella lista. In caso di più di una preferenza, occorre indicare candidati di diverso genere, tra maschi e femmine.
Per le Comunali, il voto ad una lista vale anche per il candidato sindaco corrispondente e c’è possibilità di indicare, come preferenza, un candidato della lista stessa. Solo a Rapallo, vale il voto disgiunto (croce su un candidato sindaco e su una lista che non lo appoggia, con eventuale preferenza). In tutti i Comuni sopra i cinquemila abitanti c’è possibilità di dare due preferenze di candidati consiglieri comunali, purché di genere diverso (un uomo e una donna). Sotto i cinquemila abitanti, è possibile indicare solo una preferenza.