Chiavari. I sindacati contestano le modalità con cui la ditta Aprica, che entrerà in servizio il prossimo 1 febbraio, intende riassumere 25 dei 65 lavoratori oggi impegnati nel servizio di nettezza urbana a Rapallo e Zoagli e preannunciano già la volontà di farli scioperare, bloccando il servizio, prima qui e poi anche a Genova, se l’azienda non rivedrà la propria posizione.
A spiegare le ragioni dei lavoratori, oggi, sono stati Umberto Zane, coordinatore di area della Fit Cisl, Carmine Lechiara, segretario funzione pubblica Cgil Genova, e Antonello Sangiovanni, coordinatore regionale Fiadel, che hanno spiegato di parlare anche a nome di Stefano Scarpato, segretario regionale Uil Trasporti.
In particolare, dicono i tre, “la nuova azienda, che ha è controllata dalla multiutility lombarda A2A, ha annunciato di voler riassumere 25 lavoratori non con il contratto di servizio della categoria, ma con quello delle cooperative (sarebbero fatti assumere da un secondo soggetto). Per gli interessati, significa avere uno stipendio più basso del 30% ma anche perdere la clausola sociale: al prossimo cambio di gestore, non avrebbero più la garanzia dell’assunzione”.
Secondo i sindacati, il bando di gara impone invece l’assunzione di tutti con il contratto di servizio e anche gli enti locali devono far valere in sede di appalto i diritti dei lavoratori.