Fiera di Sant’Antonio, la carica dei 60mila

Chiavari. Parla di “bilancio positivo” il Comune di Chiavari, in relazione alla fiera di Sant’Antonio, svoltasi sabato e domenica con “diverse novità in materia di safe and security” per regolamentare il transito attorno alle 520 bancarelle. Contate dalle apposite telecamere, “si stimano in circa 60.000 le presenze complessive in due giorni”.

In particolare,  “nuovi imput da parte della Prefettura di Genova” hanno imposto “controlli e norme più rigide per la sicurezza pubblica cittadina. Primo su tutti lo spostamento di alcuni stand in Via Trieste e Via San Francesco per liberare Piazza Matteotti, Via Rivarola e Via dei Casaretto. Poi, l’abolizione di gazebo, gruppi elettrogeni e bombole di gas; l’utilizzo, in via sperimentale, di una telecamera contapersone posizionata presso il varco di Piazza N.S. Dell’Orto; la presenza di una squadra di Vigili del Fuoco dedicata al servizio di controllo e prevenzione in fiera. Ed infine, l’attivazione, da parte della Polizia di Stato, di un servizio antitaccheggio con agenti in borghese e un numero verde da chiamare in caso di furto”.

Dichiara il sindaco Marco Di Capua: «L’esperienza della telecamera contapersone è stata molto positiva, in due giorni abbiamo registrato circa 11490 ingressi presso il varco di Piazza N.S. dell’Orto. Per avere un dato più attendibile di visitatori totali, sarà necessario utilizzarla negli altri principali varchi d’accesso alla fiera, in Corso Dante e in Corso Garibaldi.
Stiamo già pensando alla prossima edizione, lavoriamo per migliorare alcuni aspetti organizzativi in modo tale da rendere la manifestazione ancora più vivibile e sicura: ad esempio, provvederemo ad imporre l’utilizzo di passacavi, per coprire e mettere in sicurezza i cavi degli allacci elettrici degli stand, e, per mantenere gli ospiti costantemente informati, stiamo valutando anche un sistema di avviso acustico diffuso, tramite megafoni fissi, da installare lungo tutta l’area della fiera. Inoltre, ho richiesto alla Polizia Municipale di esaminare alcuni punti ritenuti ancora critici, cercando di collocare, in tutta la città, gli stand degli espositori solo da un lato della strada, facilitando così sia il flusso di visitatori che le eventuali operazioni di soccorso».