Città metropolitana: molte deleghe a Levante, non gli Ato

Genova. Il Levante è stato premiato, dal sindaco metropolitano, Marco Bucci, con una ampia distribuzione di deleghe ai consiglieri provenienti dal territorio, ratificata nella riunione del primo consiglio che, come nelle attese, ha sancito che il ruolo di vicesindaco va a Carlo Bagnasco, primo cittadino di Rapallo (senza deleghe). Rimangono ad un genovese, per la verità, le competenze sugli Ato di acqua e rifiuti, e quindi l’organizzazione dell’appalto unico per la spazzatura (nel 2020) e le prossime mosse sul depuratore comprensoriale.

Gli incarichi rimangono tutti tra gli eletti nella lista maggioritaria del centro destra e dunque non ne sono stati assegnati al chiavarese Antonio Segalerba.  Nel dettaglio, a Guido Guelfo, sindaco di Lumarzo, sono andati i lavori pubblici e l’urbanistica, mentre a  Roberto Cella, consigliere di Rezzoaglio, Fratelli d’Italia, lo sviluppo economico, il Piano strategico metropolitano, le politiche del lavoro e l’energia.

Dal Golfo Paradiso, premiati Franco Senarega, Lega Nord, con la viabilità e la pianificazione territoriale, e Adolfo Olcese, sindaco di Pieve Ligure, con il bilancio, il personale, il patrimonio e l’edilizia scolastica.

Gli altri incaricati sono Simone Ferrero (consigliere comunale di Genova, con l’ambiente, gli ambiti naturali, i parchi, i piani di bacino, l’Ato idrico, l’Ato rifiuti e la digitalizzazione) e Claudio Garbarino (consigliere comunale di Torriglia, con i trasporti e le parti opportunità).