“Persistendo queste condizioni climatiche da diversi giorni – afferma Angelo Gratarola, assessore alla sanità di Regione Liguria – aumentano le situazioni di rischio per la popolazione, in particolare per gli anziani e i fragili. Gli accessi ai pronto soccorso stanno gradualmente aumentando, ma a questo incremento non corrisponde fortunatamente un aumento degli accessi in codice rosso. La situazione è comunque costantemente monitorata e si ribadisce ancora l’invito ad evitare l’esposizione al sole nelle ore più calde, evitando le attività fisiche in ambienti non climatizzati, per scongiurare il rischio di colpi di calore o altri malesseri correlati al caldo”.
“Le condizioni bioclimatiche sfavorevoli per la salute – aggiunge Ernesto Palummeri, del coordinatore Centro di riferimento per le ondate di calore di Alisa – persistono ormai da almeno 6 giorni e il rischio di eventi avversi da ondate di calore aumenta parallelamente alla durata del periodo di allerta massima. Confermiamo le indicazioni trasmesse a tutte le strutture sanitarie e sociosanitarie che sono quelle di attivare la climatizzazione nelle aree di degenza e nelle sale di socializzazione e ristoro e nelle palestre regolando la temperatura intorno ai 24 gradi; di monitorare la temperatura e l’umidità dei locali. Altrettanto importante è monitorare lo stato di idratazione degli ospiti, assicurando un tempestivo intervento in caso di necessità. Fondamentale mettere a disposizione dei pazienti acqua da bere con una particolare attenzione alle persone affette da deterioramento cognitivo che spesso non avvertono il senso della sete”
Sul Canale Salute di Regione Liguria è disponibile l’elenco completo dei consigli da seguire per evitare gli effetti sulla salute delle ondate di calore: https://www.regione.liguria.
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