San Colombano Certenoli. In occasione di Expo Fontanabuona, come tradizione, vengono collegate l’Area 1 con l’Area 2, attraverso una serie di eventi e iniziative. Il percorso tra l’altro è caratteristico, poichè si può accedere attraverso via Patrania. Le manifestazioni in programma in Area 2, sono curate dalla Pro Loco di San Colombano Certenoli, dal Centro Culturale Lascito Cuneo, dai Cavalieri dell’Asino d’Oro. Ecco di seguito il dettaglio del programma:
INIZIATIVE CULTURALI PER LA 38^ EXPO FONTANABUONA
Queste, qui sotto illustrate, sono le principali iniziative di carattere culturale da noi organizzate che faranno da contorno alla 38^ edizione di Expo Fontanabuona a Calvari. L’inaugurazione è fissata per le 17,30 presso il centro espositivo con la partecipazione di sbandieratori e del “gruppo storico” di Roccatagliata. Alle 19 in piazzale San Lorenzo si potranno ascoltare i canti in genovese del Gruppo Folk G.A.U. di Genova. Per raggiungere dalla sede dell’Expo l’area di San Lorenzo, dove nel corso da giovedì a domenica si svolgeranno le iniziative culturali, si può percorrere il piacevole sentiero campestre di via Patrania.
Una delle mostre “in San Lorenzo” a Calvari
I sessanta centri abitati del Comune di San Colombano Certenoli
ripresi dall’alto con un drone da Davide Valentino Solari
Una sessantina di centri abitati collegati da una rete stradale di oltre cento chilometri. E’ questa l’immagine del più vasto Comune della Fontanabuona, San Colombano Certenoli. Di ognuno adesso ne possediamo l’immagine, ripresa con un drone da Davide Valentino Solari. Un lavoro fatto con grande cura in una lunga serie di giorni e nell’ora adatta per avere la luce più propizia.
Le fotografie, nel formato 20×30, saranno esposte da giovedì (ore 16-20) in piazzale San Lorenzo a Calvari e vi staranno fino a domenica, ultimo giorno di Expo Fontanabuona. Ma a cura del Centro culturale Lascito Cuneo, che per questa iniziativa ha potuto fare affidamento sull’apporto dei benemeriti Cavalieri dell’Asino d’Oro, è stato pubblicato anche un opuscolo di una trentina di pagine dove sono state riprodotte tutte le immagini. Sarà una singolare guida illustrata che la Pro Loco potrà mettere a disposizione dei turisti e di chi ne farà richiesta. Per le due aree che compongono il territorio comunale – la bassa Fontanabuona e la Val Cichero – vengono date utili indicazioni per raggiungere i centri collinari, collegati alle due strade di fondovalle con la viabilità realizzata negli anni ’60-70 del secolo scorso.
Il lavoro di Davide Solari ha permesso di scoprire una realtà insospettata, tanti paesi, grandi e piccoli, con le loro diversità e una particolare suggestione accresciuta dalle riprese fatte dall’alto. Dalle immagini si vede chiaramente che ovunque non è mancato, in anni recenti, un significativo recupero edilizio, e un solo piccolo nucleo di case, Manarone in Val Cichero, appare completamente abbandonato. Ne emerge una realtà variegata in cui risalta l’attaccamento degli abitanti alle proprie radici.
“Aspetti e colori della Fontanabuona“
Diciassette i partecipanti alla 5^ edizione del concorso di pittura
I loro quadri esposti in piazzale San Lorenzo fino a sabato sera
Sono diciassette i partecipanti alla quinta edizione dell’estemporanea di pittura “Aspetti e colori della Fontanabuona” organizzata dalla Pro Loco di San Colombano Certenoli unitamente al Centro Culturale Lascito Cuneo nel contesto delle iniziative collaterali della 38^ Expo. Le loro opere sono esposte in piazzale San Lorenzo a Calvari in una mostra allestita con la collaborazione di Giorgio Sabbadini della omonima Bottega d’Arte di Chiavari e saranno visitabili a partire dalle ore 16.
Alle 18,30 di sabato ci sarà la premiazione sia dei primi tre in base al giudizio della Giuria ufficiale sia del pittore che sarà risultato primo con la votazione dei visitatori, invitati a esprimere il loro giudizio mediante una schedina anonima sulla quale devono essere indicati anche un secondo e un terzo. Raramente i giudizi delle due giurie coincidono, ma è proprio questa disparità di valutazione che dà un tono particolare al momento della premiazione.
Questi i nomi dei diciassette partecipanti:
ANSELMI MARIO – BENVENUTI CATIA – CELLE DANIELE – CODEGLIA VALENTINA – DEMARTINI DIEGO – DE PAOLI LUCA – DI MARTINO GIADA – DI MARTINO VIOLA – GALLI FULVIO – GARGIULO LEONARDO – GHIGGERI LINDA – GIUFFRA MAURO – MESSORI ROSETTA – RATTO SIMONA – ROCCA MARTA – SCORZA VALERIA – SPINETTO ROBERTO.
La mostra di pittura “Un mondo magico di colori e fantasia”
L’esordio di Simona Ratto, fontanina con l’estro della pittura e della poesia
I quattordici dipinti esposti fino a domenica nella sala adiacente a piazzale San Lorenzo a Calvari svelano un’artista fontanina sconosciuta: Simona Ratto. E svelano la sua pittura, vivace, allegra, rasserenante, fatta di segni e colori fissati sulla tela con leggerezza e spontaneità.
Nel piccolo catalogo preparato per l’occasione, Renato Lagomarsino confessa che le opere di Simona Ratto lo hanno colpito, gli sono piaciute, e allora – scrive – “se è bello ciò che piace, questa pittura è bella, e merita di essere fatta conoscere”.
E’ così nata la mostra, con la quale viene svelato un altro aspetto connaturato alla pittura: la poesia. Perché l’autrice sa essere anche poeta e, a quanto ha ammesso, la poesia e la pittura sono emerse dal suo intimo contemporaneamente poco più di un anno fa. “Entrambe , osserva Lagomarsino, riescono a suscitare la stessa emozione, confermando quanto scrisse un antico autore greco, che la pittura è poesia silenziosa, la poesia è pittura che parla”. Possiamo aggiungere che sono due stati d’animo che si compenetrano e si completano a vicenda.
La mostra è visitabile fino a domenica 28 dalle 16 alle 20.
“Microstorie della Fontanabuona: i documenti raccontano….”
Interessante mostra di Fabio Galli e del Circolo Filatelico Numismatico Chiavarese
nel contesto delle iniziative culturali organizzate “in San Lorenzo” per la 38^ Expo
La potremmo definire “la mostra delle curiosità” l’esposizione allestita da Fabio Galli con il Circolo Filatelico Numismatico Chiavarese nella saletta al piano terra dell’edificio scolastico di Calvari, gentilmente concessa in uso dalla Direzione dell’Istituto Comprensivo di Cicagna.
Riporta infatti documenti originali e in gran parte inediti che rendono merito a chi li ha diligentemente raccolti e in questa occasione li propone al pubblico.
Quattro sono gli argomenti trattati e sviluppati in dodici pannelli: gli Uffici di Posta della Fontanabuona attraverso il tempo; la “Posta Militare 3100” del Campo 52 “di Calvari”; I Cereghino cantastorie di Favale e la loro piccola guerra di religione; le “Calende” del contadino.
Sono argomenti disparati ma uno più interessante dell’altro, vere carrellate attraverso i decenni che hanno preceduto il grande cambiamento epocale iniziato negli anni ’50 del secolo scorso.
Il tema che riguarda il “Campo 52” trova riscontro, nello stesso locale espositivo, nella scultura simbolica di Bart Baldari donata al museo del Lascito Cuneo e che sarà illustrata da Getto Viarengo alle 18 di sabato.
Un romanzo attraverso “i luoghi dei ricordi”, un saggio di “antropologia culturale” e un “giallo”:
tre libri che saranno presentati a Calvari venerdì, sabato e domenica dialogando con gli autori
Nel contesto delle iniziative organizzate dalla Pro Loco di San Colombano Certenoli e dal Centro culturale del Lascito Cuneo non poteva mancare la presentazione di libri, una tradizione che risale a parecchi anni fa.
La prima, che avrà luogo venerdì alle 17,30 riguarda “Case”, un romanzo di Helena Molinari, scrittrice affermata residente in vallata, a Orero. Dialogherà con lei Goffredo Feretto con intermezzi musicali di Barbara Petrucci.
Sabato, alle 17 la presentazione di un saggio di “antropologia culturale” dello studioso genovese Paolo Giardelli che in un volume di quasi seicento pagine edito da “Pentàgora” – “La memoria ritrovata “ – ha riportato tantissime interviste fatte in anni ormai lontani ad anziani abitanti della Valbrevenna scoprendo una mondo ancora dominato dalle “quattro effe”: fame, freddo, fumo e fatica.
Verrà intervistato da Getto Viarengo, che si soffermerà sul valore della “memoria” (oggi un termine inteso più che altro come la memoria, assai poco affidabile, del computer) e sulla tradizione orale, ormai praticamente scomparsa.
Domenica alle 17,30 sarà ancora Goffredo Feretto a intessere un dialogo con Rosa Cerrato, autrice del giallo “Il ritorno del Doge”, nono episodio incentrato sul Commissario Nelly Rosso e ambientato a Genova. Anche la Cerrato ama soggiornare in Fontanabuona, a Ognio, e taluni episodi dei romanzi precedenti sono ambientati in vallata. Anche in questo caso Barbara Petrucci interverrà con piacevoli intermezzi musicali durante la presentazione.