Rapallo Scoppia il caso del Piano urbanistico comunale di Rapallo. Il Tarnti ha infatti accolto un ricorso della famiglia Capurro, che, con il nuovo piano, si trova nell’impossibilità di realizzare il progetto di delocalizzazione, a San Michele, di un immobile esistente in via Tuja. Il tribunale amministrativo annulla, nella sua sentenza, la delibera del commissario ad acta per l’adozione del nuovo Puc e tutti gli atti conseguenti.
Secondo il Comune, però, gli effetti della sentenza valgono solo per chi ha fatto ricorso e, per tutti gli altri, il Puc resta in vigore. Si sta comunque ipotizzando il ricorso al Consiglio di Stato.
“La sentenza del TAR Liguria si fonda esclusivamente su profili di legittimità riconducibili all’azione del commissario ad acta a suo tempo indicato” e quindi non ad azioni dell’amministrazione comunale, precisa la nota divulgata da piazza delle Nazioni, dopo che l’amministrazione si è confrontata con il proprio legale, Luigi Cocchi. Inoltre, citando un precedente sul Puc di Genova del 2000, si dice che la sentenza “non ha effetto generale” e non farebbe, dunque, decadere la validità del Puc, ma “soltanto nei confronti del ricorrente che ha proposto lo specifico ricorso”.