Petralia, Mangiante, Mordini: ecco il potenziamento dell’ospedale di Lavagna. La fotogallery della presentazione

Lavagna. Si è tenuta questa mattina in Comune a Lavagna l’illustrazione del progetto di potenziamento dell’ospedale cittadino. A fare gli onori di casa il sindaco, Gian Alberto Mangiante, che ha definito la “giornata importante”. Il piano di potenziamento del nosocomio è stato illustrato in Regione, e stamani i dettagli delle sei fasi di lavori ed i tempi di realizzazione, sono state illustrate in municipio, dal direttore generale della Asl 4 Paolo Petralia.

Occorrono 4 anni di lavoro, per circa 9milioni e 300mila euro. “I soldi arrivano dai fondi di edilizia ospedaliera, pari a circa 6milioni di euro, dall’anticipo di bilancio della nostra Asl, 800mila euro, e dalle donazioni del Comitato Assistenza Matati Tigullio, presieduto da Gian Carlo Mordini, attraverso una raccolta fondi per 2,5milioni di euro. Non c’è nulla sul Pnrr, che andrà invece sulle case di comunità e sugli ospedali comunità. A Sestri Levante la vocazione è riabilitativa, fino ad arrivare alla casa di comunità e l’importante intervento a Villa Laura. A Rapallo c’è la bassa e media complessità, inseriremo l’ortopedico protesica e riabilitativa, per le cure, con specifiche caratteristiche per ciascun ospedale”.

“Siamo come i nobili caduti, questa è una bella sala, ma ricordo che siamo in dissesto finanziario, che ha una durata di 5 anni. Ma metteremo a disposizione della Asl 4, un nuovo tratto di terreno per cui acquisire tutti gli standard per realizzare le opere, ed effettuare l’intervento in area parcheggio per i benefici di accesso a tutta la struttura.  Volevamo esserci, il Comune è caduto ma si è rialzato”, ha aggiunto il sindaco.
Ecco di seguito il link con il dettaglio delle sei azioni di intervento: Pronto Soccorso, quinta sala operatoria, sopraelevazione del corpo tondo, piazzola per l’elisuperficie, corpo nord, parti esterne.
Mordini, da sempe in prima linea per difendere la sanità pubblica, la salute dei cittadini, la professionalità di medici, infermieri e sanitari, ha iniziato il suo intevento così, prima di passare al progetto dell’ospedale: “Caro Mangiante, ti vedrei sindaco della città riunita di Chiavari e Lavagna. Sarebbe l’ora di muoversi in questa direzione”. E poi, rispetto al piano di potenziamento del nosocomio, ha detto: “Noi abbiamo 500 mila euro pronti da dare, poi chiederemo a cittadini aiuto, e colgo l’occasione per lanciare uno slogan, ditemi se vi piace: “Chi ha dovrebbe dare, chi dà dovrebbe avere”. Vorremmo far diventare orgogliosi i cittadini del Tigullio del loro ospedale, che è di tutti. E’ un risultato epocale ma doveva essere raggiunto 30 anni fa”.