Sestri Levante. I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Sestri Levante, coadiuvati dai militari della stazione di Casarza Ligure, hanno arrestato un italiano, classe 1963, originario di Biella, ma di fatto senza fissa dimora, per il reato di rapina aggravata e lesioni personali gravi ai danni di una donna di 78 anni, commesso ieri alle ore 13, all’interno della chiesa di San Michele Arcangelo di Casarza Ligure.
La signora stava pregando sui banchi della chiesa vuota, quando si è accorta che un uomo stava armeggiando in modo furtivo nei pressi della cassetta delle offerte delle candele votive di un altare laterale. Intuendo che stesse cercando di sfilare le banconote dal bussolotto, ha coraggiosamente intimato al malintenzionato di desistere, ma di fronte all’indifferenza di quest’ultimo, ha preso il cellulare avvisandolo che, se non avesse smesso immediatamente, avrebbe chiamato il parroco. E in quel momento, colui che sembrava solo un ladruncolo, si è diretto verso l’anziana, l’ha bersagliata con una violentissima scarica di pugni al volto, ha afferrato la sua borsetta, appoggiata sulla panca e le ha sfilato telefono cellulare e il portafoglio. Quindi è fuggito, lasciando la donna a terra sanguinante e semincosciente.
Di lì a poco è sopraggiunto il parroco che ha chiamato l’ambulanza e i carabinieri. La donna è stata subito trasferita al pronto soccorso di Lavagna. I militari sono intervenuti immediatamente, ricostruendo quanto accaduto ed acquisendo le prime fondamentali testimonianze. Poi, hanno visionato le immagini dell’impianto di videosorveglianza comunale. Sono così partite le ricerche del rapinatore.
I militari hanno seguito a ritroso il percorso del malvivente, che aveva raggiunto Casarza Ligure a bordo di un autobus di linea. E proprio le immagini delle telecamere attive a bordo dell’autobus su cui è salito per fuggire, hanno fornito ulteriori utili elementi. I carabinieri si sono subito messi sulle sue tracce e lo hanno bloccato in stazione a Lavagna, dove stava per salire a bordo di un treno diretto a Genova.
Se ci fosse riuscito le ricerche sarebbero state molto più complesse. L’uomo è stato dichiarato in stato di fermo di indiziato di delitto e accompagnato nel carcere di Marassi.
Alla donna, è stata riscontrata una frattura allo zigomo e al naso con una prognosi di 40 giorni. Il portafoglio è stato rinvenuto dalla polizia locale di Casarza Ligure in un cestino dell’immondizia nei pressi della fermata dell’autobus vicino alla chiesa, teatro della rapina.