Non si interrompe la tradizione del presepe nel mulino Ra Pria di Belpiano

Borzonasca. La pandemia c’è e le regole da rispettare pure ma, con l’attenzione a programmare le accensioni in modo da scongiurare assembramenti e regolamentando gli accessi, ecco che la magia del presepe si rinnova. Accade, per l’ottavo anno consecutivo, al Mulino Ra Pria di Belpiano, in Valle Sturla.

La realizzazione è quella con le sagome di Andrea Corbetta, artista ligure, allievo di Emanuele Luzzati, scenografo presso il Teatro della Tosse di Genova.

“Quest’anno l’allestimento sarà completamente diverso dagli anni scorsi – racconta la curatrice, Maria Grazia Sbarboro – Possibilmente, muterà fra Natale e l’Epifania, ulteriormente ampliato con le due nuove sagome di quest’anno, un angelo della bravissima Maria Grazia Rebuzzi di Moneglia, le stelline di Pamela e molti altri particolari significativi comprese le stelle con la lana di pecora di Acero. Inoltre, durante le visite, sarà possibile ammirare la scultura bassorilievo in ardesia della turbina realizzata da Roberto Curotto. Il presepe, anche per questo Natale, sarà impreziosito dell’immagine del Bambin Gesù benedetta da Papa Francesco in occasione dell’Udienza Generale a Roma del 15 novembre 2017”.

La scenografia di quest’anno è ispirata all’ultimo verso dell’Inferno, “E quindi uscimmo a riveder le stelle”, in vista del 2021, 700esimo dalla morte di Dante: “Vuole essere un augurio rivolto per il futuro di tutti”, commenta Sbarboro, che, invece, tra i commenti del passato, ama citare quello che più le ha fatto piacere: ”..Un presepe bellissimo…che dà davvero un’idea francescana del Francesco di ieri e del Francesco di oggi” .

La prima accensione sarà sabato 19, dalle 17.30 alle 20. A seguire tutti i festivi e prefestivi, stesso orario, fino all’Epifania e successivamente le domeniche fino alla prima di febbraio. Si possono prenotare visite ai numeri 3470469140 o 3474810455.

Tutte le accensioni saranno allietate dalle melodie natalizie interpretate magistralmente e registrate appositamente dalla mezza soprano Manuela Barabino di Borzonasca e dal tenore Danilo Formaggia, accompagnati dal Maestro Marco Alibrando con vari brani, anche in Genovese, che ne completano così l’atmosfera natalizia.