Santa Margherita Ligure. Il Comune di Santa Margherita “accarezza” l’idea di mantenere, sul proprio territorio, possessori di seconde case, anche quando la pandemia sarà passata, ora che la situazione di emergenza ha fatto scoprire lo smart working (che qui era stato introdotto in maniera massiccia tra i dipendenti in tempi non sospetti)
Così dice la nota diffusa oggi da piazza Mazzini: “Lo smart working, di fatto, ci ha portato (e continuerà a farlo) a concepire il lavoro in un nuovo modo; circostanza che, per Santa Margherita Ligure, ha portato molti possessori di seconde case a scegliere la riviera come base per lavorare e vivere.
Ecco dunque che per tutte queste persone – residenti o ospiti – che non possono contare su spazi adeguati o adeguatamente attrezzati, l’Amministrazione comunale si è attivata in questi giorni per individuare spazi pubblici idonei da poter destinare a questo scopo.
Un iter avviato dall’Assessore Beatrice Tassara e dalla Consigliera Arianna Sturlese, per mettere a disposizione una sala attrezzata, con postazioni e collegamenti internet, usufruibile (con le modalità che verranno individuate) per chi ne farà richiesta“.
Dichiarano Tassara e Sturlese: «Santa Margherita Ligure – che siano abitazioni principali, seconde case, aree attrezzate o altro – ha le potenzialità per proporsi come un luogo privilegiato dove poter lavorare, per la qualità della vita, per i panorami, il clima e i servizi che offre».