Chiavari.Platea piena, per i posti che possono essere occupati in base alle restrizioni anti contagio, e poi ancora sedie nel piazzale esterno e in una sala laterale: così affollato è stato, questa sera, l’incontro, organizzato da Piazza Levante, in cui il Comitato Assistenza Malati ha esposto la sua proposta per la sanità del Tigullio, alla presenza di numerosi candidati al consiglio regionale e di un candidato presidente (Ferruccio Sansa).
Nella sostanza, come già annunciato, il Cam propone di sopraelevare di un piano l’ospedale di Lavagna, centrale nel territorio, già sede di Dipartimento di emergenza, perché, sottolinea il consulente scientifico dell’associazione, Michele Brignole, “se ciascuno di noi si sente male, non può scegliere in che ospedale andare: viene portato in quello che ospita le emergenze della propria Asl”, ma, oggi, Lavagna “non è dotato di tutti i reparti di un Dipartimento di emergenza e questo non va bene. Allora, preferisco fare più strada ed essere portato al San Martino”. Ovviamente, tra le mancanza c’è anche la pista per l’elisoccorso: “Su 50 interventi dell’elicottero e altrettanti pazienti al San Martino, 42 potevano essere curati a Lavagna”. Invece, spiega ancora Brignole, per curare “codici bianchi e verdi”, ci vogliono le case della salute, con medici di base e guardia medica, “perché i non gravi vengano curati vicino casa”.
Sopraelevare l’ospedale costerebbe 3 milioni? “E’ lodevole che, con il Cam, abbiamo un gruppo di cittadini disposto a fornire risorse per la sanità pubblica”, ha sottolineato l’editore di Piazza Levante, Antonio Gozzi, nella usa introduzione. E infatti, il presidente, Giancarlo Mordini, ha ribadito la disponibilità a reperire e fornire i 3 milioni ritenuti necessari. “Purtroppo di sanità si parla solo sotto elezioni”, provoca Mordini, non mancando di sottolineare “l’ignoranza” di chi si è occupato della materia: “Ai candidati consiglieri regionali dico di studiare molto la sanità, per sapere cosa voteranno”.