Cicagna. Non basterà la previsione di spesa di 300 milioni, per realizzare il tunnel, ovvero il raccordo autostradale tra la A12, all’altezza di Rapallo, e la Fontanabuona, con uscita a Ferrada di Moconesi. Lo si è appreso, ieri, nell’incontro con i parlamentari liguri organizzato dai sindaci della valle, dall’intervento dell’onorevole Edoardo Rixi, ex viceministro e responsabile infrastrutture della Lega, secondo il quale le più moderne normative europee non consentono la costruzione di un tunnel a carreggiata unica ma rendono necessaria la “doppia canna”.
Poco cambia, in realtà, perché pare che l’unica possibilità di arrivare alla realizzazione sia quella di far inserire il tunnel tra le “opere risarcitorie” di un’eventuale proroga delle concessioni, che pare proprio il governo possa trattare con Autostrade per l’Italia. Sempre secondo Rixi (ma anche Vito Vattuone, Pd, ha parlato di “pochi giorni”) l’accordo andrebbe chiuso prima dell’8 luglio, data in cui la Corte Costituzionale dovrebbe pronunciarsi sul ricorso di Aspi, estromessa dalla ricostruzione del ponte sul Polcevera e dal ruolo di concessionario della Genova – Savona: un pronunciamento dal quale dipendono le possibilità di revocare anche tutte le altre concessioni.
Tutti i parlamentari presenti, comunque, hanno garantito l’impegno per l’opera. Si tratta, oltre a Rixi e Vattuone, di Raffaella Paita (Italia Viva, intervenuta telefonicamente), Manuela Gagliardi (Cambiamo!), Francesco Bruzzone e Lorenzo Viviani (Lega), Roberto Bagnasco (Forza Italia. L’altro deputato di Forza italia, Roberto Cassinelli, ha inviato un messaggio di analogo tenore).