Tigullio. Sul progetto di eliambulanza per il trasporto de malati a Genova, inteviene il Comitato Assistenza Malati Tigullio. Ecco la posizione del presidente, Gian Carlo Mordini:
“I Comuni di Chiavari, Lavagna, Carasco e Cogorno, tramite i loro rappresentanti hanno chiesto al Governatore della Regione Liguria Toti l’istituzione di un servizio permanente di eliambulanza per il trasporto, a quanto è dato capire, degli ammalati a Genova. Il Comitato Assistenza Malati Tigullio teme che ciò possa essere frainteso, facendo il gioco dei fautori del depotenziamento della nostra ASL 4.
L’elicottero certamente va molto bene, ma per condurre gli ammalati al pronto soccorso dell’ospedale di Lavagna, sede di DEA di primo livello. I malati destinati ai nosocomi genovesi da condurre con elicottero, in caso di blocco della rete autostradale, devono essere soltanto quelli che non possono essere trattati a Lavagna, necessitando di cure di altissima complessità come, ad esempio, interventi di neurochirurgia, chirurgia toracica e cardiochirurgia.
Oggi, quando viene chiesto l’intervento dell’elisoccorso, il malato viene portato a Genova, indipendentemente ed a prescindere dalla patologia. Ciò non va bene per la nostra Asl. Il CAM Tigullio, nel suo “Manifesto Programmatico” del 2018 aveva già proposto, purtroppo invano, la costruzione di una stazione di atterraggio elicotteri presso il pronto soccorso dell’ospedale di Lavagna”.
Una risposta
Il CAM ha ragione. Il depotenziamento di Lavagna non è un problema di campanilismo ma un problema serio che riguarda tutto il territorio e il livello di assistenza.