L’allarme di nidi e scuole d’infanzia private

Tigullio. “La grande propaganda sui centri estivi ha avuto come risultato quello di illudere  le famiglie, alle quali noi abbiamo dovuto spiegare i motivi per cui molti dei nostri associati non apriranno, poiché i costi non lo permettono”: lo spiega l’’associazione “unitaMente Nidi, Scuole dell’Infanzia e Servizi per l’Infanzia 06 Privati”, che lancia un grido d’allarme sullo stato dei servizi educativi privati, fermi dal 24 febbraio e impossibilitati a lavorare, questa estate, con la capienza ridotta che riduce anche gli introiti. “Viviamo con i 600 euro una tantum dell’Inps, per chi li ha ricevuti e abbiamo dipendenti a contratto, domani termina la cassa integrazione in deroga – proseguono dall’associazione – Non possiamo mantenere una media di 4 dipendenti a servizio educativa senza più nessun introito”.