Cassonetti bloccati contro i raid dei cinghiali

Recco. Il fenomeno era già esistente ma, riferisce l’amministrazione comunale di Recco,  è diventato anche più frequente durante il periodo dell’emergenza coronavirus, a causa della minore presenza umana: i cinghiali che si spingono indisturbati, spesso con i cuccioli, alla ricerca di cibo tra i bidoni dei rifiuti. Così, sono sempre di più i residenti, soprattutto nelle aree frazionali, che chiedono al sindaco Carlo Gandolfo di intervenire per ripristinare ordine e pulizia lungo le strade, per ridurre i rischi legati alla presenza degli ungulati sul territorio cittadino. Da qui, la decisione: l’utilizzo di staffe di metallo per bloccare i bidoni che gli animali, in cerca di cibo, abbattono. In alcune zone della città i contenitori sono stati già agganciati in maniera veloce e salda ai guard-rail. “Il problema della presenza di cinghiali nell’area urbana – spiegano il sindaco Carlo Gandolfo e l’assessore all’ambiente Edvige Fanin – è diventata una criticità ambientale e di sicurezza che stiamo affrontando con tenacia. Ricordiamo ai cittadini di non abbandonare i rifiuti al suolo. Inoltre,  in questo momento ci sono altre priorità ma pensiamo sia opportuno, appena passata questa emergenza, ci si sieda attorno a un tavolo con la Regione Liguria e con tutte le parti coinvolte e si prenda una decisione per risolvere definitivamente la questione”.