La capienza delle spiagge libere verrà stimata tenendo come parametro i cinque metri di distanza da un bagnante all’altro, indicati nelle linee guida dell’Inail e dell’Istituto Superiore di Sanità e l’ingresso, anche se contingentato come numero, rimarrà gratuito: è quanto emerge dal vertice delle amministrazioni comunali di Sestri Levante, Moneglia, Lavagna e Chiavari, impegnate a stabilire una linea omogenea per la prossima estate.
Dice il sindaco di Sestri Levante, Valentina Ghio: “E’ andata molto bene la riunione con i sindaci del Tigullio Orientale, abbiamo condiviso la preoccupazione per la gestione delle libere, e abbiamo ancora poche indicazioni di carattere generale e di risorse disponibili per i Comuni per gestirle in modo efficace. Chi ha tanti spazi, penso a Sestri e Lavagna deve capire come muoversi. Abbiamo condiviso insieme alcuni passi da compiere insieme, ad esempio redigere una cartellonistica comune da mettere nelle spiagge, la modalità di connotazione delle postazioni, (le distanze dove le persone possono mettersi) e ci siamo detti di calcolare la capienza sulla base delle indicazioni che ora sono di Inail e poi vedremo, e ancora, di lavorare sull’ipotesi di una App, non per le prenotazioni ma per fornire informazione. In merito ai primi tre punti, ci siamo ridati appuntamento a mercoledì prossimo, per un approfondimento sul lavoro che effettueremo già questi giorni, e cercheremo di mettere assieme i pezzi. Il fatto ci siano indicazioni omogenee credo sia positivo per tutti”.
Chi avrà il compito di limitare gli ingressi? L’ipotesi che sembra concretizzarsi a Lavagna, dove la situazione del bilancio comunale è nota, è quella di appoggiarsi agli stabilimenti balneari, sebbene a valle di un apposito bando, fornendo loro la possibilità di dare servizi (da ombrellone e sdraio a gelato e caffè) anche ai bagnanti delle libere. A Chiavari, l’ipotesi più concreta è quella dei bagnini, abitualmente utilizzati anche sulle spiagge libere.
Intanto, non sarà il 18 maggio il giorno di riapertura delle spiagge. Verosimilmente, i 4 Comuni dovrebbero consentire l’accesso all’arenile lunedì 26. Prima di allora, rimane possibile solo il transito sull’arenile per raggiungere il mare e per allontanarsene.
18 risposte
A me sembra che il lavoro dei sindaci uniti sia quanto di meglio si puo’ fare in questa difficilissima e pericolosa situazione. Una raccomandazione: che i proprietari degli stabilimenti
Balneari non la facciano da padroni sulle spiagge libere ma da controllo sull’intero territorio come mi sembra di aver capito nelle intenzioni dei sindaci, affittando se richiesto ombrellini, lettini ecc..
A Ponente nelle spiagge libete ci sono i bagnini.Si potrebbero impiegare anche qui a Levante, x controllo distanza, afflusso, sicurezza dei bagnanti in mare,si può provare, o no? Oppure come a Pietrasanta, il comune gestisce la spiaggia, con modica spesa x ombrelloni, ecc.,servizi igienici, docce, gestione bar. Danno lavoro a ragazzi e c’è, in questo caso, più controllo. Le libere, vista la situazione, se ne può fare a meno… Ciao Lavagna spero a presto.
Buongiorno
Ho la mia seconda casa a lavagna
E spero tanto ci sia una buona organizzazione affinché le persone che vogliono accedere alle spiagge libere non si trovino nella condizione di avere problemi con altre persone
Confido nella vostre capacità organizzative sempre nel rispetto delle regole . resto a vostra disposizione per approfondimenti
Buona giornata
Patrizia Panzeri
Come funzioneranno le spiagge libere attrezzate? I gestori dei chioschi saranno equiparati ai gestori degli stabilimenti balneari? Penso alla”spiaggia di Lillo” di Cavi di Lavagna, che frequento da molti anni per la pulizia e l’attenzione nei confronti dei clienti. Sarei contenta che il signor Lena potesse continuare la sua attività in maniera esclusiva, fornendo lettini e ombrelloni a tutti, senza consentire l’utilizzo di attrezzatura privata. Credo che possa essere l’unico modo per rifarsi delle spese , visto che i posti disponibili saranno molto ridotti.
Frequento anch’io da molto tempo la spiaggia “da Lillo” e sono certa, date l’attenzione e le capacità del gestore, che questo piccolo angolo di mondo sarà uno dei posti più sicuri in cui trascorrere qualche ora al mare.
Io spero solo che i signori sindaci lasciano la libertà individuale delle persone persa in questi mesi di nuovo di proprietà del singolo individuo!!!!!!!!!!
In qs modo sarebbe una guerra ,
Sarebbe meglio consentire un tot di ore con un ticket numero da strappare allingresso
E mutabile se uno sfora con fasce orarie da 3 ore gratis e prenotabili
Ci sarebbe ricambio e consumo
Ma soprattutto potremmo andarci tutti
Non solo chi può permettersi di andarci all’alba e presa la postazione starci tutto il giorno
Troppi problemi. Immaginate le compagnie di ragazzi e ragazze che vanno al mare d estate con palloni ecc a giocare a pallavolo e pallone in generale, accampati in maree di asciugamani insieme
Come si farà?
Riterrei opportuno che ogni sito in cui sia senza presenza di bagnino ed essendo sito adibito a spiaggia non attrezzata ma esclusivamente libera in essa dovrebbe essere giusto ampliare controlli capillari perché poi si finirà a non comportarsi con norme vigenti in loco , si sa la libertà purtroppo porta ad essere un po’ meno restrittivo .
È pensabile un accesso facile e libero a chi vuole solo fare un bagno e lasciare sull’arenile l’asciugamano piegato, da usare per asciugarsi quando esce dall’acqua? Questo potrebbe favorire almeno l’attività motoria senza vincoli di prenotazioni o orari.
Ho la seconda casa a Moneglia andavo in spiaggia libera già con fatica non c’è posto…non so come si possa accontentare tutti. I turni? Mi tocca starmene a casa tutta l’estate nell’afa della Padania in mezzo alle zanzare…le vacanze sono altro…tutto è diventato su prenotazione chi prima arriva meglio alloggia…beh non mi metto a prenotare anche due ore di spiaggia con ansia che il mio turno sia dalle 13 alle 15…però la tristezza e rabbia sono tante
Ho la seconda casa a Sestri Levante, risiedo a Milano, spero venga data la possibilità di poterla utilizzare, sperando che diminuisca la diffusione anche in Lombardia, si dovrebbe consentire comunque di poter venire in Liguria con esito negativo dell’accertamento fatto presso struttura sanitaria.
Buongiorno sperando che si possa viaggiare ciò una casa a casarza devo venderla e non posso andare vivo a Torino il mio numero 3332668866
Io ho la seconda casa a Cavi,e frequento la spiaggia libera,dove ha sede la associazione pesca sportiva bacicin,tenuta pulita dai stessi soci,quest’estate visto le problematiche,vorrei che ci fosse un bagnino,o chiunque altra persona facesse rispettare le regole!!! poiché non vorrei,che essendo accesso libero,anche se tu ti sistemi alle dovute distanze,arriva il solito imbecille e si piazza a mezzo metro da te!!!come si sa dalla notte dei tempi,la madre degli imbecilli è sempre incinta!!!!Mauro
Io credo leggendo i commenti dei proprietari di 2 case.lombardi e non. e che approvo tutto cio che loro dicono. sono certo che Sicuramante cc saranno nei week end….problemi enormi nelle spiaggie libere…tt estate…….e cosi vedrete turisti che se ne staranno casa loro…..il turismo..crollerà……b sera
Penso che pochi potranno occupare un posto in spiaggia purtroppo il flusso dei turisti in estate e’ ingente e sicuramente sarà un estate costituita da risse e nevrosi.
Chi è della Padania è meglio che dirotti vs la montagna dove le vacanze saranno indubbiamente piu’ rilassanti.
Penso che a seguito delle aperture dei viaggi tra regioni si debba pensare ad una sorta di precedenza per i residenti per gli accessi alle spiagge….una sorta di “posti riservati ai residenti come per i posteggi auto…….
Ho la seconda casa a Moneglia da oltre 40 anni e andrò ugualmente a fare le mie vacanze, senza stressarmi troppo, quando riuscirò andro in spiaggia, altrimenti mi godrò il relax, il paesaggio, aria buona, passeggiate e focaccia😁