Levante. Si è svolto oggi un incontro che ha coinvolto tutti i presidenti delle Ascom del Tigullio Chiavari- Lavagna, Rapallo, Recco, Santa Margherita Ligure , Sestri Levante, Camogli, allo stesso tavolo con quello dell’Ascom di Genova, Paolo Odone.
“Il momento è estremamente difficile – dice Giampaolo Roggero, presidente dell’Ascom di Chiavari – ed abbiamo voluto unire le forze di tutta l’associazione per continuare il nostro impegno costante per tutelare le imprese che rappresentiamo che stanno soffrendo una crisi senza precedenti”.
“In un incontro come questo la forza dell’Ascom emerge pienamente – commenta Odone – . Tanti colleghi come Giampaolo Roggero presidente Ascom Chiavari, Lara Gianelli presidente Ascom Sestri Levante Massimiliano Colombi presidente Ascom Rapallo, Alice Diena presidente Ascom Recco , Fabio Comini presidente Ascom Santa Margherita Ligure, Luciana Sirolla Presidente Ascot Camogli, tutti in piena attività, tutti i giorni, per sostenere, a volte anche psicologicamente gli associati che da due mesi non lavorano e sono preoccupati per il futuro delle loro imprese dove hanno investito tutto e per i loro dipendenti”.
Prosegue Odone: “In questo periodo si è vista una attività dell’associazione come non mai in precedenza, ma il momento lo richiedeva. Abbiamo collaborato come sempre con la Camera di Commercio ed ottenuto dalla Regione Liguria misure utili alle imprese per la digitalizzazione anche per organizzarsi nella vendita a domicilio, per la sanificazione e tutte le misure necessarie alla sicurezza e presto la Regione farà partire un ciclo di formazione breve e gratuita a favore di imprenditori e dipendenti utile a comprendere come poter lavorare in sicurezza, come adeguarsi al nuovo modo di fare impresa che sarà necessario considerato il problema covid e per tutti queste opportunità gli uffici dell’Ascom di tutte le delegazioni sono a disposizione”.
“Tutti noi presidenti delle Ascom del Tigullio abbiamo fatto richieste ai sindaci per aiutare le imprese – cita Roggero – come ad esempio l’annullamento della Tari per i mesi in cui non hanno lavorato, la messa a disposizione di spazi in modo che ristoranti e bar siano agevolati dato che dovranno mantenere il distanziamento. Abbiamo avuto rassicurazioni ma ad esempio per la tari i Comuni attendono di conoscere le risorse che verranno messe a loro disposizione dallo Stato, ne prendiamo atto , ma non possiamo far altro che insistere. Ascom chiede con forza che un servizio che le imprese non hanno usato perché erano chiuse non per loro scelta sia annullato e basta non possiamo accettare una sospensione”.
“Fin dalll’inizio di questo disastro sanitario, abbiamo compreso che sarebbe seguita una gravissima crisi economica – continua Odone -. Adesso siamo nella fase 2 e tutti speriamo che dal punto di vista sanitario si prosegua in modo positivo, ma per ripartire sono indispensabili aiuti concreti che finora non ci sono stati da parte del Governo. Serve una risposta efficace , un vero sostegno alla gravissima crisi di liquidità delle imprese con indennizzi e contributi a fondo perduto, prestiti senza burocrazia, moratoria fiscale per il 2020, ma bisogna fare presto per dare una iniezione di fiducia e di speranza che oggi manca. Altrimenti non ci sarà una fase 2, tante , troppe imprese non riapriranno più”.