Spesa a domicilio per gli anziani a Chiavari ed in altri quattro Comuni

Cihavari. A fronte dell’emergenza coronavirus e della prudenza che vuole che gli anziani rimangano il più possibile in casa per evitare il pericolo di contrarlo, i Comuni dell’ambito territoriale sociale 56 (Chiavari, Carasco, Cogorno, Leivi e San Colombano Certenoli) hanno deciso una integrazione del servizio di assistenza domicilare per i residenti ultrasessantaciqnuenni, siano solo o in coppia, che non abbiano una rete di amici e parenti a supportarli. Si provvede all’acquisto di medicinali e beni alimentari di prima necessità.

«Come comune capofila d’ambito, ho voluto proporre ai colleghi amministratori l’attivazione di una misura a sostegno delle fasce più deboli della società in un momento di emergenza sanitaria come questo: una misura preventiva, ma anche carica di senso civico e umanità – spiega il primo cittadino di Chiavari, Marco Di Capua – Abbiamo ritenuto prioritario garantire un’assistenza domiciliare specifica per gli over 65, senza parenti o persone che si possano prendere cura di loro, dando la possibilità di ricevere la spesa comodamente a casa».

Il servizio (gratuito, il cittadino dovrà pagare solo il costo relativo all’acquisto dei beni) partirà lunedì 9 marzo e sarà attivabile una volta alla settimana per nucleo, salvo emergenze valutabili di caso in caso, telefonando all’ufficio dei Servizi Sociali del Comune di Chiavari, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, ai seguenti numeri 0185 365393 / 0185 365394 /0185 365370. Gli operatori, dopo le opportune verifiche in merito alla residenza, allo stato di famiglia e all’eventuale stato di isolamento fiduciario, procederanno all’acquisto ed alla consegna. Si precisa che quest’ultima avverrà nei tempi definiti dagli operatori stante la necessità di rispettare gli impegni organizzativi gestionali di tutto il servizio di assistenza domiciliare.

Per quanto riguarda il Comune di Cogorno, la spesa verrà recapitata dai volontari del gruppo comunale di Protezione Civile, coordinati dal responsabile Roberto Valle, e l’attività di monitoraggio continuerà presso la sede del C.O.C.