Via al bando unico per la spazzatura. Preoccupano i costi che si scaricheranno sui cittadini

Cogorno. L’amministrazione comunale di Cogorno fa sapere che “durante l’ultima giunta comunale, è stata approvata la delibera del bando di gara per appaltare il servizio di raccolta e spazzamento del bacino unico di affidamento n.2. Il valore del bando di gara su 3 anni per quanto riguarda il Comune di Cogorno è di 2.015.000€.

L’iter per arrivare alla stesura definitiva del bando, che coinvolge 15 Comuni della Val Fontanabuona, di cui Cogorno è Comune Capofila, è durato più di 3 anni. Tutto ha avuto inizio con la delibera consiliare 57 del 2015 della Città Metropolitana che ha imposto ai Comuni la riorganizzazione completa del servizio di raccolta, senza tenere conto delle peculiarità di ogni singolo Comune”.

“In questi tre anni di lavoro sono cambiate molte cose – spiega l’assessore Sergio Segalerba -. Si sono fatte numerose riunioni tra le varie amministrazioni coinvolte e richiesto chiarimenti alla Città Metropolitana. A causa di una serie di carenze normative, c’è voluto tempo per riuscire a determinare come procedere per redigere il bando e soprattutto determinare quali Comuni dovevano fare parte del Bacino unico numero 2.”

Sempre secondo la delibera di Città Metropolitana, la gara sarebbe dovuta partire dal 1 gennaio 2017 e durare fino al 31 dicembre 2020: “Solo oggi – riprende Segalerba – siamo stati messi nelle condizioni di approvare un capitolato di gara che probabilmente vedrà partire il nuovo servizio solo nella tarda primavera del 2020. Secondo noi è assurdo e sbagliato indire una gara per un tempo così breve. Ammortizzare i costi in quattro/cinque anni come abbiamo sempre chiesto noi amministrazioni coinvolte  ha un impatto ben diverso rispetto a dover essere obbligati ad ammortizzarli in sei mesi come ci viene ora imposto”.

La speranza dichiarata dall’amministrazione di Cogorno è quella che venga concessa una proroga del nuovo servizio almeno fino al 31 dicembre 2022, proroga mai formalizzata da CM a fronte delle nostre numerose richieste. “Per i cittadini si andrà incontro a un servizio svolto da un nuovo soggetto, con alcuni miglioramenti. Ci sarà l’introduzione dello spazzamento meccanico, la rimozione dei cassonetti del secco in collina, sostituiti dai sacchetti con i codici a barre per la frazione di indifferenziata. Vogliamo iniziare ad introdurre il concetto di raccolta differenziata puntuale, anche se il percorso è culturalmente ancora molto lungo”, spiega Segalerba.
“Resta comunque la nostra contrarietà – conclude  – in particolare a causa della durata della gara troppo breve che comporta il dover coprire tutti i costi aggiuntivi in un periodo troppo limitato. Più volte l’amministrazione di Cogorno e i comuni che fanno parte del bacino, hanno richiesto in più occasioni e in più sedi una deroga per una durata più lunga della gara, ma senza mai aver ottenuto una risposta formale”.