Chiavari. L’orario scolastico si allunga, i professori sono arrivati tutti e l’Istituto Caboto sospende i lavori di controsoffittatura deliberati dalla Città metropolitana nella sua sede di Chiavari, ormai inconciliabili con l’attività didattica.
“Ecco la vibrata comunicazione diffusa dal dirigente scolastico, Glauco Berrettoni:
L’inizio dei lavori interessanti primo, secondo piano ed uffici, sono cominciati con colpevole ritardo a metà settembre, pregiudicando la condivisione dei i lavori di adeguamento al primo piano, al secondo e negli uffici.
Iniziati i lavori, che avrebbero dovuto essere ben più veloci, anche grazie ad un carico operaio ridotto al minimo, iniziato ai primi di settembre: la cosa ha costretto la scuola a provvedere autonomamente ad iniziative destinate a minimizzare le problematiche derivanti da tali lavori. Ciò è stato facilitato grazie all’orario forzatamente ridotto nelle prime settimane e grazie ad un esborso notevole per l’accoglienza (Charitas , a carico della scuola / Campetti di Chiavari, a carico del Preside) per cercare di ovviare al problema, unitamente ad iniziative sportive e di orientamento destinate alle Prime.
Con la fortunata ripresa con i docenti e l’avvio verso il tempo pieno sino alle 14,00,con le esperienze formative pomeridiane ed ai corsi serali che durano sino alle 22,30, la Ditta appaltatrice non è in grado di garantire la dovuta interferenza con le attività didattiche, né la sicurezza dovuta ad allievi e personale.
Inoltre, in considerazione dei gravi incidenti patologici dovuti alla dispersione di grandi quantità di frammenti di muro a danno di alunni e dipendente all’impossibilità di frazionare spazi del cantiere e spazi della scuola per l’assoluta esiguità di quest’ultimi, alla possibile pur nell’ottica di una fattiva collaborazione con i lavori della Città Metropolitana al termine di quelli al primo piano, si è costretti alla sospensione dei valori sino a quando non si arriverà ad una condivisione delle necessità lavorative e didattiche”.