Sestri Levante. Dichiara la Sindaca di Sestri Levante, Valentina Ghio: “In merito alle ultime notizie di stampa riguardanti la situazione dello stabilimento Fincantieri di Riva Trigoso, ritengo doveroso intervenire anche per sottolineare un aspetto che riguarda il radicamento e la convivenza tra impresa e territorio.
Il rapporto tra i Cantieri Navali di Fincantieri e Riva Trigoso è figlio di una lunghissima tradizione, e il comprensorio ha dimostrato più volte l’attaccamento a questa realtà, al lavoro che ha generato per migliaia di famiglie e al valore aggiunto che vogliamo continui ad avere nel complesso dell’economia del Tigullio. Abbiamo visto con grande favore il progressivo sviluppo della Legge Navale e gli impatti positivi che hanno avuto le scelte politiche nazionali sull’azienda, segno che lo Stato, che ne è il maggiore azionista, intende investire ancora su questa eccellenza.
L’Amministrazione collabora da tempo con l’azienda per far dì che si mettano in campo tutte le azioni che creino migliori condizioni di lavoro e di convivenza con la frazione dove ha sede, soprattutto per quanto riguarda il personale delle ditte esterne. Alcune azioni sono già state parzialmente portate avanti, come la disponibilità di uno spazio in mensa.
Permangono tuttavia criticità, che fanno sì che ampie parti del paese vengano utilizzate come mense a cielo aperto, talvolta nella precarietà delle condizioni igieniche. Riteniamo quindi che occorra fare uno sforzo maggiore per raggiungere il risultato: la soluzione a nostro avviso può essere praticabile ad esempio mettendo in carico alle ditte esterne, già in fase di appalto, l’obbligo di fornire un servizio mensa in locale chiuso e l’obbligo di fornire uno stipetto per posare decorosamente le proprie cose. Questo può consentire di migliorare significativamente le condizioni dei lavoratori e la convivenza con i luoghi circostanti.
Al netto di tutto ciò, su cui ribadiamo massima disponibilità a collaborare, abbiamo ritenuto del tutto sproporzionata e preoccupante la risposta dell’azienda alle considerazioni espresse a mezzo stampa da un sindacato sulle oggettive condizioni di parte dei lavoratori, in particolare laddove l’azienda paventa un possibile “ripensamento della nostra presenza sul territorio” nonostante i carichi di lavoro fino al 2025, e i positivi impegni occupazionali dichiarati nello stesso comunicato. È una affermazione che ho letto con stupore e incredulità e che ritengo ingiustificata sia rispetto alle questioni poste, di tutt’altra natura e rilevanza, che rispetto al carico di lavoro portato dalla Legge Navale e non solo e dal rapporto solido tra il Cantiere e il comprensorio.
Sono certa che verranno chiarite tali affermazioni contenute nella replica dell Ufficio Stampa dell’azienda, rispetto alla presenza di Fincantieri e che si potrà continuare a operare assieme per costruire un futuro sempre più saldo per un polo così importante per l’economia della nostra area.”
La questione è stata commentata anche dal consigliere regionale Claudio Muzio.