SE LA FONTANABUONA HA UN PIANO. UN PIANO MARSHALL
Le campane suonarono a festa, quella mattina di 61 anni fa, a San Marco d’Urri, frazione di Neirone, alta Val Fontanabuona. Dall’America era arrivata una fortuna, 800 mila lire di azioni della Bank of America per ciascuno dei 284 abitanti del borgo. Un gesto, quello dei figli di Leopoldo Saturno, emigrato negli States da San Marco d’Urri che abbassò di colpo e trasformò in ricchezza il livello di povertà della gente del posto. Un miracolo inatteso. Come inattesa è stata la notizia, di questi giorni, che il comitato dei Liguri nel Mondo di New York Chapter si appresta a versare 7 mila dollari per sostenere le ricerche e migliorare il sentiero di accesso al “Masso di Cichero”, sul monte Ramaceto, e alle sue misteriose incisioni.
Un sito con grandi potenzialità turistiche per il comune di San Colombano Certenoli.
Anche in questo caso i protagonisti sono gli emigranti. Una parte generosa del contributo è di Vivian Cardia, per ricordare sua madre, Elsie. L’Indimenticabile Elsie, nel ristorante che per tanti anni mandò avanti a New York.
E in Val Fontanabuona, nei prossimi mesi, sono attesi altri interventi da famiglie di emigranti. Contatti sono in corso fra le comunità e gli States.
In Fontanabuona, in mezzo a tante difficoltà, si cerca di andare verso il rilancio della vallata con un piano. Un piano Marshall.