TIGULLIO, LA CRISI
DELL’AZIENDA TURISMO
Crolla il turismo alberghiero nei primi cinque mesi del 2019 nel Tigullio. Alla ripresa dei mercati da parte della Grecia e anche della Turchia, non ha corrisposto una offerta integrata, un miglioramento generale del prodotto turistico del territorio. Poco efficace anche la comunicazione sul dopo-mareggiata, soprattutto in Francia e in Germania. Eppoi la mancanza del Ponte Morandi, che si sente, quest’anno. Prevedibile, però. Forse siamo ancora in tempo per una campagna di comunicazione da qui al 2020 che in modo chiaro e diretto, con una headline che informi i turisti francesi e ai tedeschi che il Levante Ligure non è off limits.
Resta comunque la necessità, l’urgenza, che il turismo della Riviera di Levante faccia sistema. Con una stretta alleanza fra i comuni e gli operatori. L’idea di una strategia condivisa lanciata dalla sindaca di Sestri Levante Valentina Ghio un anno fa sembra trovare consensi fra gli altri sindaci. Speriamo senza sentir pronunciare da nessuno degli interessati la parola “destagionalizzazione”, perché il turismo è un’azienda e come tale lavora tutto l’anno.