TIGULLIO, LE NUOVE ORBITE DELLA POLITICA LOCALE
I risultati delle elezioni comunali di domenica scorsa nel Tigullio, al di là delle riconferme più o meno previste, sono risultati clamorosi e, come sta accadendo a livello nazionale, rimarcano il distacco dello scenario politico del dopo- elezioni, da quello precedente. Distanza destinata ancora a crescere nei prossimi mesi in vista delle elezioni regionali del prossimo anno.
Nel Tigullio e dintorni ha vinto la Lega praticamente ovunque, sostenendo e portando alla vittoria sindaci e liste civiche di centro destra, e, quasi sicuramente, anche sindaci non proprio leghisti ma in cerca di superare il quorum del 50% perché rimasti senza sfidanti. Pena l’arrivo del commissario prefettizio.
Una vittoria, a un anno dalle elezioni regionali, destinata a riaccendere il confronto fra i diversi schieramenti, dopo una noiosa e ripetitiva campagna elettorale che andrebbe regolamentata anche sui social.
La speranza è che la narrazione dei sindaci eletti su come siamo stati bravi a vincere “perché la gente ci ha dato fiducia” finisca. I festeggiamenti non diventino un carnevale di Rio. Da adesso in avanti, la narrazione dei sindaci dovrà cambiare passo e riguardare strettamente le cose da fare.
In attesa delle prossime tornate elettorali.