“Dialogo” al Festival della Parola. Cresce il Fuorifestival, nasce il Didafestival. E per l’occasione chiude al traffico piazza dell’Orto

 

 

Chiavari. Presentata questa mattina in auditorium San Francesco a Chiavari la sesta edizione del Festival della Parola. Insieme a Comune ed organizzatori, tante associazioni e scuole che partecipano al progetto. L’evento è in calendario da giovedì 30 maggio a domenica 2 giugno.

Il Festival cresce e con esso il programma legato al Fuorifestival e al Didafestival, curati dal tessuto commerciale cittadino e dalle scuole.

Filo conduttore di questa edizione, il “Dialogo“.

Il Didafestival è la grande novità di quest’anno: un cartellone di eventi pensati per i ragazzi delle scuole che evidenzia la collaborazione con le realtà scolastiche cittadine, protagoniste al 50% del programma del Festival. Agli Istituti Comprensivi Chiavari I e II (Scuola media I.Alpi e Scuola media G.B. Della Torre) è affidata l’inaugurazione del Festival con il flashmob dedicato alla caduta del Muro di Berlino e, idealmente, alla caduta di tutti i muri che ostacolano il dialogo tra i popoli. Inoltre, le due scuole medie proporranno diversi eventi: dalle mostre in auditorium San Francesco ad attività di dialogo con la cittadinanza (cantastorie itineranti, point in piazza per sondaggi, etc).

Il Liceo Artistico Luzzati si è occupato della progettazione di tutta la scenografica urbana: il simbolo del Festival della Parola 2019 sarà il “Globo della Parola“, la sfera di parole “sospesa” che oggi (23 maggio) è in fase di allestimento in Piazza Mazzini.

Ritornano anche le Parole sospese tra le vie, che hanno riscosso un grande successo lo scorso anno: da via Vittorio Veneto a via Martiri della Liberazione, si potranno vedere lettere in sospensione e i titoli di otto canzoni del grande Lucio Dalla, scelte dai ragazzi.

Le visite guidata in città quest’anno raddoppiano grazie al Liceo Marconi-Delpino e all’ITS in Memoria dei morti per la patria: i ragazzi del Marconi-Delpino si occuperanno delle visite al Parco Botanico di Villa Rocca e anche dei tour in città; mentre i ragazzi dell’ITS si occuperanno delle visite nel Borgolungo e negli atri dei palazzi storici, nei quali sono anche previsti degli eventi legati alla tradizione culinaria a cura del Consorzio Ristoratori Chiavaresi.

L’Istituto Caboto si occuperà del servizio di accoglienza e della gestione dell’infopoint del festival in collaborazione con il Liceo Marconi-Delpino. Inoltre, alcuni studenti del Caboto faranno parte dello staff di produzione del festival occupandosi della gestione di alcuni eventi inseriti in programma.

Alla realizzazione del Fuorifestival hanno collaborato Ascom, Civ “Civediamo in centro a Chiavari”, Civ “Le vie del Levante” .

“Siamo davvero soddisfatti della partecipazione di tutta la città al Festival, dalle varie associazioni cittadine al prezioso contributo degli istituti scolastici. Il calendario è ricco e articolato, sempre nell’ottica di un maggiore coinvolgimento sia della cittadinanza sia degli ospiti in visita. Con il Festival Chiavari apre le porte ad importanti artisti ed intellettuali, ma grazie al Fuorifestival e al Didafestival promuove a pieno le realtà del nostro territorio”. Questo il commento del sindaco Marco Di Capua.

L’assessore alla promozione della città Gianluca Ratto aggiunge: “Tantissimi gli appuntamenti che caratterizzano questa quattro gironi dedicata alla cultura, al cinema, alla musica e all’arte. La città ha voluto partecipare attivamente ed essere parte fondante degli eventi collaterali, una joint venture tra Civ e associazioni, tra artisti locali ed esercenti commerciali; per questo motivo voglio ringraziare tutti per l’impegno che hanno dimostrato nel trovare altre occasioni per parlare di cultura all’interno del Festival della Parola”.

Ha integrato l’assessore alla pubblica istruzione Fiammetta Maggio: Sono davvero molto contenta e grata per il lavoro svolto dalle scuole che non è improvvisato ma frutto di estro ed impegno. Tutto ciò offre alla città anche l’occasione di conoscere i numerosi e diversi aspetti delle capacità dei ragazzi, tra di loro si intravedono veri talenti. Durante gli incontri di preparazione c’è stata sin da subito collaborazione e coordinamento tra le scuole: ad esempio, gli studenti delle scuole superiori hanno preparato momenti dedicati ai bambini più piccoli. Spero che il Festival diventi ogni anno sempre più un’occasione di conoscenza e personale esperienza”.

L’assessore alla viabilità Giuseppe Corticelli ha colto l’occasione per spiegare che per sicurezza per permettere il posizionamemto della tensostruttura e durante lo svolgimento del Festival,  piazza Nostra Signora dell’Orto sarà chiusa al traffico. “Non c’è la volontà di procedere alla pedonalizzazione ma sicuramente sarà l’occasione per sperimentare cosa accade”.