Inaugurata la nuova strada per Portofino

 

Tigullio. Restituita a cittadini e turisti, in anticipo sui tempi previsti, la strada provinciale 227 che collega Santa Margherita Ligure a Portofino. Questa mattina la cerimonia del taglio del nastro alla presenza delle autorità. La fine dell’isolamento di Portofino, rinomata meta turistica nota in tutto il mondo, uno dei simboli della Liguria e d’Italia, è stata festeggiata con un grande corteo che ha celebrato la primavera del Tigullio: oltre 5 mila persone, con in testa un gruppo di 1000 bambini di Rapallo, Santa Margherita e appunto Portofino, hanno percorso la strada, nuovamente percorribile dopo gli interventi di recupero, necessari dopo la storica mareggiata che ha devastato la Liguria a fine ottobre scorso e ha portato alla chiusura della strada.

Gli interventi principali sono stati su un tratto di 120 metri di strada tra lo scoglio della Carega e castello Bonomi. Sempre nei pressi di Castello Bonomi, il mare aveva scavato una voragine di 800 metri cubi di ampiezza.

 

Nel video i discorsi di apertura della cerimonia da parte dei sindaci e del governatore della Regione, dal palco allestito a Santa Margherita.

 

La Regione Liguria ha stanziato oltre 2 milioni e 700mila euro per i lavori, di cui 1,5 milioni dal fondo della struttura commissariale per l’emergenza per ricostruire la strada. Il restante milione 200mila, necessari per le somme urgenze, provengono al 60% dallo stesso fondo della struttura commissariale, il 40% da fondi europei.
L’impegno, fin dal giorno dopo la tempesta del 29 ottobre, era stato quello di riaprire la strada entro Pasqua. Con due settimane di anticipo, in soli 185 giorni (dal 30 ottobre al 3 aprile) a partire da domani, domenica 7 aprile, sarà percorribile a senso unico alternato.

Già da prima di Natale era stata allestita una passerella pedonale per accedere al borgo.
A metà febbraio, invece, la 227 era tornata carrabile, ancora interdetta al traffico privato ma utilizzabile dai mezzi di lavoro e, nel caso, da quelli di soccorso.
I lavori sono stati effettuati con un riempimento massivo dei vuoti sotto la sede stradale, vuoti causati dalla roccia irregolare sulla quale era costruita che lasciavano troppo spazio all’azione erosiva del mare. Nella ricostruzione della strada sono stati utilizzati 5mila tonnellate di massi, 1200 metri cubi di calcestruzzo, 1000 metri quadrati di rete metallica.

La scelta di realizzare i riempimenti con grosse pietre e cemento ha accelerato le operazioni e consentito un consolidamento che difenderà l’opera dall’erosione e dalla violenza delle mareggiate. È stato ricostruito del muro a monte e recuperato il passaggio pedonale.

Grande l’impegno da parte di Regione dopo i fatti di fine ottobre anche dal punto di vista sanitario e scolastico, per sopperire alle difficoltà e ai disagi della popolazione, completamente isolata se non per i collegamenti via mare.

Grazie alla collaborazione con Asl4, Prefettura, Comune di Portofino, Ufficio Circondariale Marittimo di Santa Margherita Ligure, Croce Rossa e pubbliche assistenze, dal 30 ottobre, giorno dopo la mareggiata, è stata garantita la presenza di un presidio fisso del 118 Tigullio operativo 24 ore su 24 con un medico e di un infermiere, con a disposizione un mezzo 4×4 con autista e soccorritore della Croce Rossa di Santa Margherita Ligure.

Il 12 novembre ha preso corpo il progetto “Rescue Portofino”, con l’arrivo a Portofino via mare, a bordo del traghetto Ichnusa, di un’ambulanza che è rimasta fissa in piazzetta 24 ore su 24 in convenzione con Asl 4. L’ambulanza lascerà il borgo domani, 7 aprile.

Dal 30 ottobre a oggi sono stati effettuati 51 interventi sanitari (comprensivi di interventi di soccorso e visite di guardia medica) e 50 medicazioni in assistenza domiciliare.
Sul fronte scolastico, viste le difficoltà per gli studenti delle primarie di recarsi a Santa Margherita Ligure, a gennaio 2019 Regione Liguria, con la collaborazione di Liguria digitale e del comune sammargheritese, ha allestito nel teatrino di Portofino un’aula multimediale in collegamento diretto con la scuola di Santa Margherita, dove gli alunni portofinesi hanno potuto seguire le lezioni.