Telchime spiega il voto contrario al bilancio del Comune di Casarza

“Ieri sera il consiglio comunale di Casarza Ligure ha approvato il bilancio di previsione 2019/2021, con il nostro voto contrario”. Lo dice il capogruppo del Pd Andrea Telchime, che spiega:

“Le imposte comunali si confermano tra le più alte dell’intero comprensorio.

L’addizionale comunale IRPEF viene applicata nella misura massima (0.8%), con una soglia di esenzione fissata a 12mila euro. Abbiamo proposto di ampliare la fascia di esenzione per chi ha un reddito sino a 18mila euro ma la maggioranza ha respinto il nostro ordine del giorno

L’IMU per le abitazioni concesse in comodato d’uso gratuito ai parenti di 1° grado viene applicata all’8.95‰. È il classico caso del genitore che lascia vivere i figli in un appartamento di sua proprietà: non costituisce fonte di reddito per il proprietario dell’immobile e nel nostro comune paga una delle aliquote più alte del comprensorio. Abbiamo proposto di ridurre l’aliquota al 6‰ con apposita variazione di bilancio non appena si rendano disponibili le risorse necessarie, ma il centrodestra ha votato contro.

Per incentivare nuove attività su un territorio decentrato come il nostro e favorire le aziende che creano posti di lavoro, abbiamo chiesto di ridurre l’aliquota IMU sugli immobili di cat.D (fabbricati per attività industriali e commerciali). La maggioranza ha respinto la nostra proposta e ha scelto di applicare l’aliquota nella misura massima prevista dalla legge (10.6‰)”.

Riprende poi Telchime: “Ieri il Sindaco di Casarza non ha partecipato alla Conferenza dei sindaci che ha approvato il bilancio di previsione dell’ASL4. È un fatto grave che il nostro Comune non sia rappresentato dove si prendono decisioni sulla sanità locale, con tagli alle risorse che impattano in maniera significativa sulla vita dei cittadini. Poteva inviare un suo delegato, ma non l’ha fatto”.