Cantiere per il San Francesco e imbarazioni da recuperare: ecco cosa succede a Rapallo

Rapallo. Il sindaco di Rapallo Carlo Bagnasco fa il punto sulle “grandi opere” in città e sullo stato dei lavori, concentrandosi principalmente sul cantiere per il torrente San Francesco e poi interviene circa il recupero delle imbarcazioni dopo la mareggiata dell’ottobre 2018.

Bagnasco replica alle minoranze circa la questione travi per il San Francesco.

Il primo ad essere intervenuto è stato Massimo Zero (Rapallo Civica) che aveva detto: “Libera Rapallo e Rapallo Civica, ricordano ai cittadini che i lavori relativi al primo stralcio della copertura del torrente San Francesco saranno ultimati con un ritardo di 8 mesi rispetto al cronoprogramma che ne prevedeva 4 e mezzo; quindi con un trascinamento sostanzialmente pari al doppio del tempo programmato per l’esecuzione dell’intervento, con forti ripercussioni sulla vita della nostra collettività.

Il Comune non si è giovato del programma nazionale “Italia Sicura” per ottenere finanziamenti statali per l’esecuzione dell’opera, come altri Comuni hanno fatto. Ha finanziato direttamente l’opera con un importo pari a 705mila euro sui 2milioni 350mila euro totali (il residuo a carico di Regione Liguria) e per la realizzazione della nuova copertura è stata bandita apposita gara di assegnazione del lavoro nella sua interezza, nulla escluso.

Ma ora, con determina del 15 febbraio scorso dell’ufficio servizi tecnici il Comune si accollerà le spese di trasporto delle 36 travi necessarie alla copertura del torrente, dallo stabilimento di Caserta alla nostra passeggiata, per un totale di 131.760 euro iva inclusa.

 Ma perché? Se il lavoro è stato appaltato nella sua interezza, perché il Comune deve gravarsi di questo ulteriore costo? Il Comune sta per caso pagando una seconda volta il medesimo onere che necessariamente era previsto nel capitolato di gara con la fornitura e posa in opera dei manufatti? Con questo ulteriore esborso del trasporto delle travi, il Comune non sta distogliendo risorse ad altre forniture di beni e servizi a vantaggio dei cittadini o semplicemente alle casse comunali?”.

Sul caso “travi” si è espresso anche il candidato sindaco Andrea Carannante, sostenuto dalle due liste Libera Rapallo e Rapallo Civica: “Ma che senso ha preoccuparsi di trovare un fornitore piú economico? L’appalto era chiuso e quindi l’impresa vincitrice doveva procedere. Il Comune fa indagine di mercato per una ditta a cui ha dato l’appalto? Mai visto. Oppure l’impresa non ha i soldi per trasportare le travi? Se così fosse quindi è incerta la prosecuzione del cantiere? Se è così l’amministrazione lo sta omettendo? Perché il Comune si sostituisce all’impresa. Quali certezze ci sono sull’ultimazione dei lavori? Vogliamo risposte.

Il sindaco Carlo Bagnasco risponde così, alle domande e ai dubbi espressi: “Le bugie hanno le gambe corte. Mi stupisco di come sia possibile che ex amministratori pubblici facciano tali affermazioni senza nemmeno confrontarsi con gli uffici che si sono sempre dimostrati disponibili a fornire tutte le spiegazioni necessarie.

Il Comune ha proceduto al pagamento del trasporto delle travi propedeutiche la continuazione del cantiere a San Francesco, dopo un‘’indagine di mercato, attraverso la quale ha ottenuto le autorizzazioni in tempi decisamente più rapidi rispetto a quelli normalmente concessi ai privati e costi inferiori a quelli che avrebbe applicato la ditta. Tali spese verrano ovviamente detratte  dall’appalto originale. Ricordiamo che l’obiettivo primario è quello di avere la città  è il suo lungomare pronti per Pasqua”.
C’è poi l’altro capitolo, collegato, ed importante per la città: quello relativo al recupero degli yacht affondati a seguito della terribile mareggiata dello scorso ottobre 2018: oggi sono incominciate le operazioni relative all’imbarcazione “Suegno” di proprietà di Pier Silvio Berlusconi. A causa della forte inclinazione nella quale si trova, l’intervento pare più complicato del previsto. Due pontoni la raddrizzano e poi si procederà con il sollevamento, dopodichè verrà caricata si una chiatta per il trasporto a Genova.
Spiega Bagnasco: “Stanno procedendo tutte le rimozioni degli yacht, qualche imbarcazione più modesta potrà passare via terra ma non dovrà interferire con la gru posta sul lungomare per il posizionamento delle travi”.