Lavagna. Con una lettera aperta, Guido Stefani, candidato sindaco di Officina Lavagnese, replica alla presa di posizione di Daniele Di Martino e dei Cinque Stelle.
In merito all’invito ai lavagnesi a cercare novità, Stefani commenta: “Credo, e lo ho già ribadito in molte occasioni, che Lavagna, come anche la nostra bella Italia, abbia soprattutto bisogno di ricostruire un tessuto civico che è venuto a mancare in questi ultimi cinque anni, ma che forse ha cominciato a logorarsi già da molto tempo. Intendo dire una rete di rapporti tra i cittadini basati non sul contrasto, le incomprensioni, la sfiducia, il “mugugno” e il facile qualunquismo, ma sulla partecipazione, l’ascolto, il rispetto reciproco, la ricerca del positivo presente in ciascuno di noi. E’ questo il “nuovo” di cui abbiamo bisogno”.
Ma i numeri del dissesto, in un Comune dove Stefani è stato assessore per cinque anni? “Non disconosco nulla del mio passato e proprio per questo ho deciso di mettermi in gioco, assieme a tutti coloro che intendono costruire e non distruggere, con molta umiltà e spirito di servizio.
Per quanto riguarda i “numeri”, che peraltro non compaiono nel comunicato del vostro Movimento, abbiamo già espresso nel dettaglio le nostre considerazioni, ma siamo tuttavia sempre disponibili ad un confronto costruttivo”.