Genova. A seguito della interrogazione di Luca Garibaldi, oggi si è discusso in consiglio regionale dell’istituendo Parco nazionale di Portofino, sul quale i sindaci del territorio e la Regione sono attesi ad un confronto, giovedì, al ministero
L’assessore ai parchi Stefano Mai ha ribadito, secondo quanto riferisce l’ufficio stampa del consiglio regionale, «che occorre partire mantenendo i confini attuali del parco regionale accorpando l’Area Marina, in modo da arrivare il più rapidamente possibile alla costituzione del nuovo ente nazionale. Mai ha sottolineato che questa impostazione della Regione trova il consenso dei sindaci dei tre Comuni interessati. L’assessore ha rilevato, inoltre, che le risorse messe a disposizione dal ministero per il Parco nazionale, circa un milione di euro, sarebbero insufficienti per organizzare e gestire un’area più vasta e, infine, ha annunciato che sulla questione è previsto un nuovo incontro a Roma dopodomani».
«A sentire la risposta confusa data oggi è davvero difficile capire come stiano le cose. Anzi, a voler pensar male qualcuno potrebbe persino azzardare che la Giunta ligure non abbia alcuna intenzione di portare a buon fine questo importante traguardo», attacca però Garibaldi, che riprende: «Il Parco Nazionale di Portofino è un’opportunità enorme per il territorio, sia sotto il profilo naturalistico sia dal punto di vista economico, non solo per il turismo ma anche per l’enorme impatto che potrebbe avere un rilancio ulteriore per la Liguria a seguito della sua istituzione, e al Tigullio, che si collocherebbe in una posizione strategica per il suo sviluppo, al centro di due parchi nazionali (Portofino e Cinque Terre).
Sul percorso verso il nuovo parco l’assessore Mai continua a fare confusione, arrivando a dire, come abbiamo sentito oggi in aula, che lo Stato avrebbe previsto soltanto un milione di euro l’anno (contro gli attuali 700 mila della Regione) per il Parco di Portofino. Soldi che, sempre secondo l’esponente della Giunta, andrebbero bene se il Parco mantenesse gli attuali confini, ma che diventerebbero troppo pochi se la sua superficie aumentasse. Ma forse l’assessore non sa che quel milione di euro serve solo ad avviare il nuovo Parco, mentre i finanziamenti che lo Stato stanzierà ogni anno verranno ripartiti tramite il fondo nazionale alle aree protette.
Oggi il Parco di Portofino conta 900 ettari e così com’è sarebbe decine di volte più piccolo di tutti i parchi nazionali. È chiaro che, in fondo al percorso, più il parco Nazionale di Portofino sarà ridotto e distante dagli altri parchi meno soldi sarà in grado di ottenere sul territorio. Quindi sarebbe interesse comune quello di dare a questo nuovo Parco una struttura e una conformazione più solida».
A favore di un allargamento si pronuncia anche il consigliere del MoVimento 5 Stelle Fabio Tosi, che chiama in causa, nel dettaglio, Rapallo: «Il sindaco Bagnasco si è sempre dichiarato un ‘sindaco green’ – rileva Tosi – Ora ha davvero l’occasione per dimostrarlo, a costo zero e con numerosi ritorni alla città. Ha anche l’occasione di porre una pietra tombale su quel bruttissimo termine che è sempre stato associato alla nostra città: ‘Rapalizzazione'”, dichiara il consigliere regionale Fabio Tosi. A mio modesto parere, a Rapallo gioverebbe (soprattutto in termini turistici) far parte di un Parco nazionale: sarebbe una decisione che porterebbe il nome del nostro Comune in tutta Italia e in tutto il mondo a costo zero. Ritengo l’ingresso di Rapallo nel Parco nazionale di Portofino, che vanta anche la particolarità di avere un’area protetta marina, una proposta da prendere in seria considerazione per tutelare la nostra città e avere un nuovo volano in termini ambientali e turistici”, continua il consigliere».
Gli replica Alessandro Puggioni, Lega: “Il percorso per la costituzione del nuovo Ente è partito dall’ascolto della cittadinanza e dalle esigenze del territorio, che per le sue caratteristiche morfologiche non può prevedere un’ampliamento come vorrebbero alcuni esponenti del M5S. Spiace constatare che, ancora una volta, il consigliere regionale Fabio Tosi abbia preso una cantonata perché andare contro la volontà popolare e calare le scelte dall’alto non rientra affatto nelle regole della democrazia partecipata. I Comuni di Portofino, Camogli e Santa Margherita Ligure, costituenti il territorio dell’attuale Parco e dell’Area Marina protetta, hanno già espresso chiaramente la volontà di iniziare il nuovo percorso mantenendo gli attuali confini. Non si tratta solo di una proposta logica e condivisibile, ma è l’unica che può garantire una sicura e celere istituzione del Parco nazionale di Portofino, volano turistico per l’intero comprensorio”.