Progetto “Credere”: gli studenti incontrano Cerlino ed Aime

Chiavari. Si svolgono tra oggi e domani due incontri del progetto “Credere”, promosso dall’Ufficio Scuola della diocesi di Chiavari con gli istituti superiori, «con l’obiettivo – piega don Alberto Gastaldi – di far dialogare gli studenti con adulti di riferimento sul valore delle scelte e delle priorità nel proprio percorso di vita».

Oggi, lunedì 14 gennaio, nell’aula magna del Liceo Luzzati, dalle 12 alle 13.30, l’incontro “Se vuoi vivere felice” è con Fortunato Cerlino, autore dell’omonimo romanzo pubblicato da Einaudi. «L’autore ha raggiunto, dopo una lunga carriera teatrale, cinematografica e televisiva, il successo vestendo i panni di Don Pietro Savastano nella serie tv “Gomorra”, venduta in oltre 100 Paesi del mondo. Nel libro Cerlino racconta la storia di un ragazzino, il cui nome è proprio Fortunato, cresciuto in mezzo alle strade di Pianura, quartiere della periferia di Napoli, nei primi anni ’80. Gli inseguimenti sul Califfone, le sparatorie in pieno giorno, le condizioni economiche in cui naviga la sua famiglia, non riescono a spegnere la vitalità del protagonista che, grazie alla sua immaginazione e ai suoi sogni, non si arrende e va avanti».

Sempre nell’aula magna del Luzzati, domani, martedì 15, dalle 11 alle 12.30, l’incontro “Una bella differenza”, con Marco Aime, che, lo stesso giorno, incontrerà (dalle 9 alle 10.30) anche alcune classi della scuola media Ilaria Alpi.  «Marco Aime, docente universitario, ha scritto “Una bella differenza” (Einaudi): in un mondo sempre piú complesso e multiculturale, un antropologo spiega la bellezza delle differenze che caratterizzano il genere umano. Marco Aime, dialogando con le sue nipotine Chiara ed Elena, racconta dei suoi viaggi, dei suoi incontri immaginari con colleghi celebri e mediante aneddoti ed esempi spiega le diverse concezioni che i tanti popoli della terra hanno dello spazio, del tempo, della famiglia, dell’economia, del corpo».