Correntisti e dipendenti della Carige, colpiti dalla mancata ricapitalizzazione, oggi sono più sereni, dopo le garanzie di salvataggio fornite dal Governo.
Il deputato 5 Stelle chiavarese Roberto Traversi (nella foto) affida a Facebook questa spiegazione: “Il Governo ha dato una garanzia in caso di eventuali emissioni di titoli per evitare che succeda quello che è già accaduto con le banche venete e con Etruria dove azionisti e obbligazionisti hanno perso tutto”. Il concetto di Traversi, in relazione ai casi del passato, è: “Loro salvavano le banche, noi i correntisti”. Riprende il deputato: “Se fosse necessario usare la garanzia allora la CARIGE diventerà banca pubblica senza che nè correntisti nè obbligazionisti perdano nulla. Questa la posizione del Governo sul caso CARIGE, spero di aver rassicurato un po’ di cittadini genovesi”.
Una nota del Pd Liguria e dei gruppo consiliari PD in Regione e al Comune di Genova critica l’atteggiamento del passato dei Cinque Stelle attorno alle vicende di altre banche (Etruria, Monte dei Paschi) ma benedice comunque l’operazione attuata:
“Giudichiamo positivo – dicono dal PD – il decreto legge su Carige, che offre la garanzia di Stato sulle emissioni dei nuovi bond della banca e, nella malaugurata ipotesi che la situazione dovesse ulteriormente aggravarsi, la possibilità di una ricapitalizzazione a carico del Ministero del Tesoro.
È paradossale che analoghi interventi, avviati nel recente passato come nelle crisi di Mps e delle banche venete, a tutela dei risparmiatori e dei dipendenti degli istituti di credito, avessero fatto gridare allo scandalo chi allora era all’opposizione e oggi si trova al Governo. D’altra parte questo non è né il primo né sarà l’ultimo voltafaccia dei gialloverdi. Ma non è questo il momento per le polemiche. Adesso bisogna andare avanti con il rafforzamento patrimoniale di Carige e una politica di aggregazione, che consenta di garantire l’interesse del territorio e assicurare una prospettiva di sviluppo alla banca”.