Chiavari. Dopo aver letto che saranno necessari circa 6 milioni di euro per ripristinare il depuratore di Santa Margherita, danneggiato dalla mareggiata di fine ottobre, il MeetUp 5 Stelle di Chiavari torna a esprimere la propria contrarietà al progetto di depuratore sul mare che interessa anche Chiavari.
Ecco la nota diffusa oggi: “Apprendiamo dagli organi di stampa l’ammontare dei danni subiti dal depuratore di Santa Margherita in seguito alla mareggiata del 29 ottobre: 3,5 milioni di euro per la riprogettazione ed il ripristino della protezione a mare, 1,3 milioni per le opere civili, 1 milione per quelle impiantistiche. Per un depuratore che ne è costati 19, di milioni. Imbarazzante. Non tanto la cifra in se’, a cui penseremo fra poche righe, quanto soprattutto il fatto che l’evento del 29 ottobre abbia costituito un dato progettuale solo dopo che si è verificato: che tipo di mare è stato ipotizzato potesse colpire l’impianto senza danneggiarlo? La mareggiata del 29 ottobre è stata senz’altro eccezionale, almeno per la nostra generazione, ma verrà il giorno in cui si smetterà di arrivare dopo, sempre dopo? Sempre a rincorrere le emergenze, a contare i danni, a scoprire eventi mai visti a memoria di generazione, a sgranare gli occhi esterrefatti e a leccarsi le ferite. Queste ferite costano: 6 milioni di euro che pagheranno i cittadini per un depuratore voluto ancora fronte mare. Il nostro mare, mica una laguna adriatica. A Chiavari si esprimerà la stessa geniale idea, avanguardista e tanto, tanto apprezzata da tutti i Comuni dell’ATO, compresi quelli che forse nemmeno sanno come sia fatta la colmata. Il nuovo depuratore non darà bella mostra di sè proprio su un promontorio ma la distanza non è poi molta, possiamo accontentarci”.