Convivere con allergie e intolleranze: i medici della Asl spiegano come

Cogorno. La Asl 4 fa sapere che domani, mercoledì 24, dalle 16 alle 18 presso il Basko di corso IV novembre, a San Salvatore. si terrà un presidio per l’iniziativa “Allergie e intolleranze: come conviverci? Metodi di diagnosi e attività di prevenzione”.

Saranno presenti Antonella Carpi, medico scolastico, Fabrizio Gallo, responsabile della struttura di dietologia, Luciano Toninelli, responsabile della struttura igiene degli alimenti, Corrado Castagnero, responsabile dell’ambulatorio di allergologia.

Spiega la nota della Asl: ” Gli eventi della “Settimana GAIA”, ovvero la settimana dell’omonimo progetto, rivolti al largo pubblico ligure, si terranno presso 7 punti vendita delle catene di supermercato Coop e Basko.

Il progetto GAIA, avviato  da Regione Liguria nel 2014, ha coinvolto  tutti gli stakeholders:  Regione, AASSLL, Policlinico San Martino  e IRCCS G. Gaslini,  enti di ricerca  come Università di Genova, Istituto Zooprofilattico Sperimentale Piemonte Liguria e Val d’Aosta, le Associazioni di pazienti ALA (Associazione Ligure Allerigci) e AIC (Associazione Italiana Celiachia), il mondo della scuola  sia  con l’Ufficio Regionale Scolastico-MIUR che  con gli Istituti Alberghieri e le ristorazioni scolastiche dei comuni, i produttori di alimenti rappresentati  dalle  Associazioni di Categoria- Confindustria-Confesercenti-Confartigianato e le Camere di Commercio,   la GDO, le società scientifiche  come la Società di Nutrizione- SINU).

Il progetto  si propone, infatti,  di dare una risposta   alla  quota  di popolazione  celiaca  e/o allergica, sempre   più consistente  numericamente con circa il 3% di adulti e 6% dei bambini allergici  ad alimenti;  in Liguria  si stima  un totale di circa  50.000 persone, mentre, per  circa l’1% della popolazione ligure  si stimano almeno  16.000 persone  celiache.  Si tratta di una quota fragile della popolazione, esposta  a discriminazioni nella vita sociale  e che  dai dati scientifici  si presume sia  fortemente  sottostimata   e sottovalutata, anche  per  carenza  di diagnosi precoce”.