Genova. La situazione del crollo del ponte Morandi ha fatto capire che uno dei problema più importanti per l’economia territoriale è il traffico. Claudio Garbarino, consigliere delegato ai trasporti della Città Metropolitana dice di avere già fatto presente a Trenitalia che dopo il biglietto integrato Atp-Amt bisognerà sedersi a un tavolo e “puntare su un’integrazione tariffaria e logistica coinvolgendo anche il trasporto su ferro e quindi Trenitalia. L’assessore regionale Giovanni Berrino, che in questi giorni ha dato un importante contributo nell’affrontare i problemi legati alla viabilità nel dopo crollo, per compito istituzionale si deve occupare dell’intero territorio regionale, che comprende le provincie di Imperia, Savona e la Spezia oltre alla Città Metropolitana”.
Il pallino deve necessariamente passare alla Città Metropolitana e al Comune di Genova che sono i due interlocutori naturali se si vuole perseguire una politica di disincentivazione del mezzo privato e potenziamento del mezzo pubblico. “Su questo tema ho trovato una piena sintonia con l’assessore del Comune di Genova Stefano Balleari per proseguire nella direzione tracciata dal sindaco Marco Bucci. Dopo i buoni risultati ottenuti con il recente accordo tra Atp e Amt, molto apprezzati dai passeggeri, è arrivato il momento di coinvolgere in maniera diretta le Ferrovie. Dobbiamo puntare a un biglietto integrato gomma/ferro e dobbiamo farlo senza aumenti per le tasche delle persone. Auspico un incontro a breve e l’apertura di un tavolo delle trattative”.
Parla apertamente di un integrazione tra Atp e Ferrovie Enzo Sivori, presidente di Atp Esercizio: “Considerata la proattività di tutti i soggetti coinvolti e la positività delle misure straordinarie tempestivamente adottate, sarebbe utile prevedere una ulteriore pianificazione degli interventi che consenta ad Atp di far utilizzare il trasporto ferroviario cittadino ai suoi utenti, alleggerendo il traffico su gomma senza incidere sulla sostenibilità del suo bilancio”.