Challenger di Genova, l’azzurro Paolo Lorenzi “osserva” i giovani italiani

Genova. “Nel Challenger di Genova ci sono molti giovani italiani che da un momento all’altro possono ” esplodere” ed è per me bello essere qui dopo essere stato agli US Open. Questo di Genova è un torneo con tanti giovani alcuni dei quali scalano velocemente la classifica mondiale. Basti ricordare il giovane greco, Stefanos Tsitsipas”: così Paolo Lorenzi, in via di recupero dopo la fasciste plantare che lo ha condizionato non poco questo anno, che sarà fra i 32 del tabellone principale nonché testa di serie.

Paolo Lorenzi, 37 anni e 20 titoli Challenger in bacheca, dice di essere in ripresa ed è entusiasta di essere a Genova anche se cinque giorni fa è uscito dagli US Open per mano di Pella ai 32esimi e due anni arrivo’ ad passo dagli ottavi. “Non faccio pronostici per questo torneo – dice il toscano – perché non conosco la entry list. Ho solo sentito Benoit Paire (n. 50 Atp) il quale mi ha detto che ci saremmo visti a Genova. Un bel torneo, questo, che è probabilmente il migliore in Italia”.

La giornata di oggi ha visto in campo, solo per gli allenamenti, oltre a Paolo Lorenzi (nel tabellone principale) anche molti spagnoli che, insieme alla giovane truppa di italiani, partecipano da domani (dalle 9,30) e fino a lunedì, alle qualificazioni. Oggi riunione tecnica per giudici di linea e ball kid (raccattapalle) – una sessantina – che si avvicenderanno sui rossi di Valletta Cambiaso per la sedicesima edizione dell’Aon Open Challenger Memorial “Giorgio Messina” .

Paolo Lorenzi a fine allenamento in posa con i tifosi a caccia di foto e autografi
Gianluca Mager fermato da appassionati al suo arrivo al Challenger
Consegna delle divise per i bal kid
Eppoi qualche momento di relax prima delle indicazioni finali
Giovani tennisti che, come Ball kid, sono vicini ai “pro” del tennis
Ultimi tennisti in arrivo per l’iscrizione