Chiavari. L’ex consiglire comunale di Chiavari Emilio Cervini, “Libertà è Partecipazione”, interviene in merito alle novità diffuse oggi dalla Giardia di Finanza circa la gestione dei rifiuti nel Comune. Ricorda che aveva presentato a suo tempo un esposto nel merito, ed espone alcune considerazioni. “Innanzitutto, ancora una volta, devo ringraziare la Guardia di Finanza di Chiavari per il lavoro d’indagine molto approfondito che sta compiendo in un settore molto delicato e difficile come quello della gestione dei rifiuti. Dopo quello che era già emerso a ottobre dello scorso anno con la fine delle indagini preliminari, oggi abbiamo conferma che l’azione della magistratura sta proseguendo e che ciò che emerge – e mio modo di vedere – è un quadro di responsabilità sempre più grave ed una situazione sempre più complessa.
Infatti oggi sta emergendo che l’eventuale danno erariale arrecato da una cattiva gestione della N.U. nel Comune di Chiavari non si limiterebbe ai circa 300.000 euro di costi ” gonfiati ” dello smaltimento delle famose alghe spiaggiate nel 2014, bensì ci troveremmo dinanzi a un danno erariale di ben 3.700.000 euro ! Una cifra enorme che è bene evidenziare sia dal punto di vista amministrativo, ma anche e soprattutto politico, una somma gia’ pagata completamente in questi anni da noi Cittadini chiavaresi in quanto compresa nella TARI ( la tassa sui rifiuti ) che dal 2012 ad oggi abbiamo salatamente pagato. Se verrà riconosciuta la tesi elaborata dalla Guardia di Finanza chi rimborsera’ questi soldi ai chiavaresi ?
Certamente sarà il prosieguo dell’azione della magistratura ad accertare i fatti e le responsabilità ed anche a fornire delle risposte più precise. Sarà interessante anche vedere se le responsabilità che emergeranno saranno imputabili ai soli dipendenti comunali già indagati oppure se chiameranno in causa anche i politici di allora interessati alla gestione della N.U. (l’ex sindaco Levaggi, gli assessori alla N.U. Sandro Garibaldi e Daniela Colombo).