Santa Margherita. Nei giorni scorsi, la Asl 4 era intervenuta per “bocciare” la proposta di “Casa della salute” a Santa Margherita del Comitato Assistenza Malati Tigullio
e aveva motivato la propria posizione con il progetto, da concretizzarsi a breve, di una piastra ambulatoriale completa, inserita nell’operazione Coop. Oggi, il gruppo di “Insieme – Santa nel cuore” contesta la posizione, con queste parole: “Sarebbe stato meglio se la Regione, di concerto con il sindaco, avesse provveduto a mantenere attiva, migliorandola, la piastra ambulatoriale presente nel dismesso ospedale di Via Fratelli Arpe, preoccupandosi di non lasciare decadere una struttura, costruita con soldi pubblici ed “espropriata”, per quanto riguarda il sedime e il parcheggio, ai Pii Istituti che l’avevano donata con il vincolo ospedaliero”. Secondo il gruppo di Claudio Marsano, la realizzazione della nuova piastra è “non certa”, mentre il presidio medico di Via Roma è stato, via via, depotenziato “costringendo, in nome del risparmio, i cittadini sammargheritesi a recarsi presso altri poli ospedalieri e causando loro forti disagi”. Piuttosto, proprio le “Case della salute” proposte da Mordini non possono essere definite uno spreco di risorse, mentre “si pensa soltanto a risparmiare a discapito del malato e dei suoi sacrosanti diritti”.
