Chiavari. Dopo la riunione pubblica di Santa Margherita, che seguiva quelle di Chiavari (nella foto), Calvari, Carasco e Sestri Levante, la Asl 4 replica alle proposte del Comitato Assistenza Malati Tigullio.
Intanto, la “casa della salute” a Santa Margherita. L’azienda obietta che è già in corso la progettazione della nuova piastra ambulatoriale e “tale progetto, in fase di definizione da parte del Comune, assicura una programmazione che è garante della copertura dei bisogni della popolazione durante tutti i mesi dell’anno compresi quelli estivi nei quali la popolazione triplica”. Se il Cam le propone anche altrove (vedi l’ospedaletto di Cicagna), “anche ipotizzando l’esistenza di un finanziamento esterno dedicato e continuato nel tempo (al momento non previsto né prevedibile), dovrebbe essere assicurato il suo inserimento in un contesto più generale di governance”. E’ infatti difficile immaginare che a pochi km di distanza da un nuovissimo ed efficiente ospedale siano creati servizi doppioni dell’esistente a danno dell’efficienza, dell’appropriatezza, della continuità delle cure e della presa in carico integrata che costituiscono obiettivi imprescindibili di qualsiasi servizio sanitario garante dei bisogni della sua popolazione”.
Altro cardine della proposta di Giancarlo Mordini e del suo Comitato, con la centralità di Lavagna per tutte le acuzie, era quella degli “ospedali di distretto” con piastre ambulatoriali complete e degenze non complesse a Rapallo e Sestri Levante. Anche su questo, dalla nota della Asl, una bocciatura: “Appare infine, quanto meno ingeneroso, considerare “ospedali di distretto” gli ospedali di Rapallo e Sestri Levante, per i quali nel nuovo piano di organizzazione aziendale, in linea con le direttive del PSSR, è previsto, per tali strutture, un ruolo ancora più strategico sia nei percorsi di integrazione tra ospedale e territorio, che nel rafforzamento della mission specifica e nella stretta sinergia della attività chirurgica aziendale e regionale con ottimale allocazione delle risorse”.