Funghi, “consorzi fantasma: interveniamo sulla legge regionale”

Genova. Qualche mese fa aveva presentato l’interrogazione all’assessore Mai, dalla quale “è emerso come la legge fosse poco chiara e aperta a molteplici interpretazioni,

con la conseguenza che non è mai stata correttamente applicata. Risultato? 1/3 dei consorzi liguri non trasmette le somme incassate dalla vendita dei tesserini per la raccolta dei funghi, con una perdita di introiti stimata dall’Unione fungaioli italiani tra i 300 e i 400 mila euro che dovrebbero essere reinvestite per la cura del territorio”. Adesso, allora, il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Fabio Tosi (nella foto) ha presentato una proposta di legge”per regolamentare la raccolta e la commercializzazione dei funghi, che ad oggi sconta anni di errata interpretazione e conseguente mancata applicazione della legge regionale 2014”. Secondo Tosi, “l’aspetto più importante” sul quale intervenire “riguarda la trasparenza. Dai dati in nostro possesso, ci sono troppi consorzi fantasma che in questi quattro anni non hanno mai risposto alle comunicazioni regionali né hanno mai trasmesso alla Regione alcun rendiconto sugli introiti derivanti dai tesserini. Con una modifica all’impianto legislativo capiremo quanti consorzi oggi sono effettivamente attivi e quanti solo sulla carta e prevediamo sanzioni importanti, fino alla revoca della concessione stessa, non solo per chi non presenta il proprio bilancio ma anche per chi non trasmette il rendiconto puntuale dei propri incassi”.