Lavagna. Il movimento civico di angavaL, attraverso il suo presidente, l’ex consigliere comunale Andrea Giorgi, ha chiesto alla commissioneprefettizia che regge il Comune di Lavagna la consegna di una serie di documenti,
a cominciare dal bilancio 2017, riguardante Lavagna Sviluppo, la società di cui il Comune detiene il 94,12% delle azioni, di cui si è disposta la messa in vendita. Secondo Giorgi, “la forte obiezione rigurda in primo luogo la cifra che si andrebbe a ricavare dalla vendita, 40mila euro, da destinare al risanamento dei conti del Comune. Chiediamo perché, in alternativa, non si sia risparmiata la stessa cifra evitando l’acquisto di un berlina e di un suv per la polizia municipale, o 47mila euro spesi, invece, per approntare un centro accoglienza tramite baracche prefabbricate in zona Besanza”. La nota dell’associazione prosegue: “In consideraizone della incidenza infinitesimale del previsto ricavato dalla vendita, sulla quale presupponiamo abbia la prelazione il socio di minoranza, chiediamo di soprassedere dalla inizitiva, demandandola, semmai, alla prossima amministrazione”.