Genova. Atti, più che altro, formali, sebbene l’assemblea si sia accesa sul fatto che Edoardo Rixi, allo stato attuale, dopo l’elezione in Parlamento, si sia dimesso dal consiglio ma non dalla giunta regionale.
Comunque, la prima fase della riunione del consiglio di stamattina ha votato le surroghe dei consiglieri diventati deputati o senatori. L’assemblea ha preso atto con 23 voti favorevoli, 1 contrario (Fabio Tosi del Movimento 5Stelle) e 3 astenuti (Alice Salvatore, Marco de Ferrari e Andrea Melis del Movimento5Stelle) delle dimissioni di Raffaella Paita e degli adempimenti conseguenti relativi alla surroga del consigliere Giovanni Boitano. Stesso procedimento per l’ingresso del chiavarese Vittorio Mazza (nella foto) nel gruppo della Lega Nord al posto di Rixi: 23 voti favorevoli e 5 astenuti (Movimento5Stelle). E’ stato respinto con i 16 voti contrari della maggioranza (favorevoli tutti e 15 quelli di opposizione) l’ordine del giorno di Francesco Battistini e Gianni Pastorino che avrebbe imposto le dimissioni immediate di Rixi anche dal ruolo di assessore, in ossequio all’articolo 122 della Costituzione, che recita: “Nessuno può appartenere contemporaneamente a un Consiglio o a una giunta regionale e ad una delle Camere del parlamento, ad un altro Consiglio o ad un’altra Giunta regionale ovvero al Parlamento Europeo”.