Chiavari. Nell’ambito del progetto di messa in sicurezza del torrente Rupinaro, questa mattina a Chiavari si sono svolte le prove di carico del ponte di Corso Valparaiso e, nel pomeriggio, quelle del ponte di Viale Tappani. La verifica statica è stata eseguita dai tecnici e ingegneri della società di Bolzano “Ingegneri Patscheider & Partners”, che, insieme agli addetti comunali, hanno effettuato misurazioni e rilievi per testare la resistenza dei ponti e la loro conseguente capacità di resistere alle sollecitazioni derivate dal carico posizionato. “È stata installata una stazione totale automatica – interviene Ronald Patscheider, responsabile della verifica statica dei ponti – ovvero un robot di misurazione che ha rilevato il grado di oscillazione a cui è stato sottoposto ogni ponte, e si è potuto verificare, grazie all’intervento di un ingegnere, la flessione subita. Sono state eseguite le prove di carico con 4 mezzi a disposizione, da circa 40 tonnellate l’uno. Per prima cosa è stata realizzata una lettura della flessione del ponte senza carico (misurazione pari a zero), e successivamente effettuato un primo ciclo di carico con un solo camion: abbiamo, quindi, eseguito una seconda lettura per verificare se la flessione e l’assestamento dello stesso si erano fermati o modificati. E così, un camion alla volta, per un peso totale di 160 tonnellate, si è proceduto con la verifica della staticità di ogni ponte. Abbiamo accertato la risposta elastica dei ponti, la cui forma originaria non ha subito variazioni o danneggiamenti, nonostante le diverse sollecitazioni a cui sono stati sottoposti. In Corso Valparaiso abbiamo rilevato una flessione totale di circa 6 mm, mentre in Viale Tappani inferiore a 2 mm: un risultato inaspettato, davvero positivo”.
Agguge il sindaco Marco Di Capua: “I due ponti, nonostante le condizioni visive non ottimali, hanno retto molto bene il peso delle diverse prove di carico: si parla di oscillazioni di qualche millimetro che sono rientrate nell’arco di 10 minuti (la tolleranza massima era fissata a 4 cm). Ottimo risultato raggiunto, proseguiremo quindi con il cronoprogramma per utilizzare tutti i fondi per la messa in sicurezza del Rupinaro. Chiederò alla Regione Liguria un’inversione del programma per la demolizione e ricostruzione dei tre ponti (Tappani, Italia e Valparaiso): se ci concederanno l’autorizzazione vorremmo iniziare con viale Tappani, per valutare l’eventuale allargamento dell’alveo del torrente in prossimità di corso Italia”.