Davis Cup, la Francia cancella l’Italia nel doppio: 2-1 per i transalpini

Genova. Bolelli-Fognini contro Mahut-Herbert: ovvero i francesi numeri uno del ranking mondiale contro la nostra migliore squadra nella seconda giornata di Coppa Davis a Genova sul centrale di Valletta Cambiaso (campo Beppe Croce). In palio il terzo punto per avvicinarsi alla semifinale di Davis.

Nel primo turno di battuta tutti tengono il proprio: segnale di equilibrio in campo. Dopo otto game lo stesso equilibrio. Però, al decimo, il turno di battuta di Bolelli offre alla Francia due palle break. Due occasioni per il set. La prima viene annullata grazie ad un servizio vincente dell’azzurro. Herbert, però, capitalizza il secondo set point con un inside out, vincendo il primo. La statistica spiega cosa è accaduto: 1 ace  per gli azzurri, 4 per la Francia. Due doppi falli per i nostri uno per i transalpini. Eppure l’Italia ha servito meglio: 88% di Bolelli e Fognini nella prima palla contro il 60% degli ospiti.  Otto i vincenti per i francesi e cinque per i padroni di casa. Gli errori gratuiti sono stati uno per l’Italia e due per i “blues”.

Nel secondo le cose vanno anche peggio: gli azzurri sbagliano di più e si ritrovano sotto 3 a 0. Poi 4-0 e dopo sei game persi finalmente gli azzurri portano a casa un gioco. Quello dopo è disastroso con un altro servizio perso. Un punto spettacolare quello di Fognini con una volèe di rovescio: uno dei pochi sprazzi azzurri che li porta al break. Basta un doppio fallo dei francesi per salire al secondo game ma con ancora tre di svantaggio. Bolelli tiene il servizio e  il duo si avvicina ancora un pò (3-5). Ma è un fuoco di paglia: anche il secondo set se ne va (6-3). Poco più di mezz’ora. Trentotto minuti per la precisione.

Nel terzo set Fognini perde subito il servizio: 0-1. Cinque break su sei turni di servizio la dicono lunga su come l’Italia è in campo. Tutto fila liscio per i francesi che salgono 5-1 quando tocca a Bolelli al servizio ma dopo un ‘ora e 54 minuti in totale arriva anche il terzo set (6-1).

La squadra italiana non sembra averci mai creduto. Una resa senza alcuna reazione. Peccato proprio. ” Non sono mai entrati in partita – dirà poco dopo capitan Barazzutti del duo azzurro- è stata una giornata dove non sono riusciti a esprimersi giocando male contro un doppio molto forte. Un punteggio severo per i nostri>>.

Nota negative di questi primi due giorni, al di la del tennis giocato? Innanzi tutto i linguaggi: poco educati da parte degli “addetti ai lavori” nel tennis. Il tifo sopra le righe da parte dei “galletti francesi” e l’eccessivo distacco della gran parte dei tifosi italiani. In Coppa Davis il pubblico è l’uomo in più. Ma oggi, forse non sarebbe servito nemmeno quello.

E domani ultimi due punti in palio. Chi vince è in semifinale.

 

L’espressione, eloquente, di un tifoso italiano non soddisfatto della prestazione

Una risposta

  1. Perdere da depressi senza lottare è umiliante!!
    Vista la grinta e l’entusiasmo che abbiamo constatato ed in considerazione anche dell’età forse sarebbe opportuno inserire un pò di gioventù che perlomeno avrebbero delle giustificazioni.
    Buon lavoro e complimenti