Rapallo. Non ha trovato compimento, nel consiglio comunale che si è riunito, ieri sera, nel municipio di Piazza delle Nazioni, la pratica di “Piano casa” che richiede la demolizione del vecchio mulino del Tuja, collocato in zona allagabile, per costruire un nuovo edificio a San Michele di Pagana, in un’area di proprietà della famiglia di Armando Ezio Capurro (assente alla seduta).
Su richiesta dei propri capigruppo, tutta la maggioranza ha votato di rinviare la pratica, in attesa del parere formale di un esperto di chiara fama. Tra le opposizioni, due astenuti e due contrari al rinvio (Mauro Mele ed Elisabetta Ricci).
Durante la seduta di ieri sera, a seguito dell’ordine del giorno di Federico Solari (5 stelle), si è anche votato all’unanimità l’impegno, dato all’amministrazione, di cercare un’area per realizzare un cimitero per animali domestici. Nella storia di Rapallo, come ricordato nel dibattito, era presente quello sotto la località Gravero, non lontano dalla strada per San Maurizio e Montallegro. Adesso, come detto dal sindaco, Carlo Bagnasco, c’è una realtà composta da ben tremila cani regolarmente censiti. E’ emerso anche che ogni membro della maggioranza convive con un animale domestico.
Su sollecitazione del consigliere Cinque Stelle, si è discusso anche della questione della Tari, con la quota variabile chiesta ad alcuni contribuenti non solo per la prima casa, come prevede la normativa, ma anche per le relative pertinenze. L’assessore alle finanze, Alessandra Ferrara, ha spiegato che la quota non è stata chiesta a quei contribuenti che avessero autocertificato che le proprietà in questione fossero pertinenze. Anche per il futuro, chi non voglia pagare più volte dovrà, dunque, notificare al Comune la propria autocertificazione.